Giusto, imprescindibile ammonimento e ammaestramento per le voci, tutte indistintamente modeste e impari al compito, che oggi affrontano questa parte. E non ci riferiamo solo alle signore Devia e Gruberova, ma anche e soprattutto a cantanti anagraficamente più fresche ma tecnicamente assai meno rifinite delle summenzionate “velone”.
Il PIACERE del belcanto: totalmente disinibita e in controllo… e che fraseggio celestiale! Ciao Bev.
Carissima Lily, dici bene,” il piacere del belcanto” !!! per chi lo ascolta e per chi lo esegue. La Sills sembra a suo agio, giocosa nei virtuosismi.
La sua Elisabetta, così astratta e lontana dallo strazio realista, così trascendente e compiuta nella perfezione tecnica e nella fantasia del fraseggio, è superba !
Mi ha regalato tantissimi grandi momenti musicali.
L’ho vista in Lucia, Assedio, Bolena e Traviata, e al di la’ della pochezza dei mezzi , in questo caso veramente modesti, mi ha sempre entusiasmato, e alcune delle sue registrazioni rimangono secondo me il meglio della discografia, e non solo operistica.
Il brano postato da Tamburini, rimane ineguagliato.
Belcantista da sogno e ultima vera e degna interprete del barocco.
La Sills più che una voce è uno stile di canto, assolutamente impeccabile.
Voleva essere l’elisabetta del Devereux ad ogni costo, affascinata dalla prova di Bette Davis nel Count of Essex cinematografico. Lo disse alla sua maestra che intendev debuttarlo e quella le rifilò uno schiaffo pare. Ma lei, testarda, disse che se pure le fosse costatato 10 anni carriera, sarebbe stata Elisabetta. E così fu, con la forza di volontà, la determinazione vera, l’intelligenza e quel quid di genio irrazionale che sapara le mediocri dalle star. Lo volle cantare, e lo cantò da prima della classe, bypassando la propria natura, violando i propri limiti vocali, senza adattare a se la parte, come si fa oggi, ma addattandosi lei al ruolo. Per me la Sills, nononstante le sue baracconate e i suoi eccessi, resta il soprano da belcanto più capace sul piano del fraseggio…quello vero, che ti prende e ti da emozioni vere. Una Violetta in teatro assolutamente strepitosa, che segna i limiti, mi spiace dirlo, tra le artiste come lei e le brave cantanti del passato recente.
Si vede che i miei canoni artistici sono piuttosto laschi perché nemmeno la voce della Beverly mi sebra così provata dalla natura! 😀
dai ancora una ventina d cantanti poi magari finisce questa rubrica che amo quanto la sills e la bartoli