Buon compleanno, signora Olivero.

Eccezionale anche nella longevità perchè oggi Magda Olivero raggiunge il traguardo dei 103 anni, prefiggendosi quello di Teresa Saporiti, che toccò i 106.

Le altre eccezionalità abbiamo avuto sin dagli inizi del nostro sito l’occasione di sottolinearle. Altre ne aggiungiamo oggi ossia che una cantante come l’Olivero sia in grado di mettere tutti o quasi d’accordo perchè nel proprio repertorio è paradigmatica ossia nessuna cantante può prescindere da come la divina Madga abbia reso personaggi o letto pagine da camera e del pari nessun ascoltatore può esimersi e prescindere dalle interpretazioni della Signora.

E poi tutti i cantanti oggi in carriera devono inchinarsi innanzi la professionalità della signora Olivero, sempre perfetta inappuntabile vocalmente ed interpretativamente anche quando cantava (e le capitava spessissimo) per beneficenza.

Questa è una doppia lezione di rispetto verso il pubblico e di rispetto per la propria professione che per l’Olivero assurge ad arte.

Per la cronaca ringrazio di questa registrazione Andrea Merli a riprova che l’ARTE dell’Olivero è ecumenica ed unisce tutti gli ascoltatori. Quelli, doverosa precisazione, dotati di orecchie ed onestà intellettuale.

 

Politeama Rossetti di Trieste

20 ottobre 1975

Magda Olivero, soprano

Ennio Silvestri, pianoforte

Con la partecipazione dei Piccoli Cantori della Città di Trieste

diretti da Edda Calvano

 

Tosti

Dopo

Sogno

Chanson de l’adieu

For a kiss

Denza

Si vous l’aviez compris!

Mattei

Reste avec moi!

Gerussi

Panteismo

 

Charpentier

Louise: Depuis le jour

Massenet

Manon: Adieu, notre petite table

Puccini

Manon Lescaut: Sola, perduta, abbandonata

Mascagni

Iris: Un dì (ero piccina)

 

Puccini

Tosca: Vissi d’arte

 

Franck

Panis Angelicus

20 pensieri su “Buon compleanno, signora Olivero.

  1. Augurissimi ad una interprete nonchè donna eccezionale. Ho letto di recente una sua intervista ad un giornale: vivacissima ed estremamente efficace nelle sue riflessioni e considerazioni, una battuta su tutte: “I cantanti attuali? Sì, li ascolto, ma nessuno sa impressionarmi ed emozionarmi”….Fin troppo generosa, madame!

  2. Como. Adriana
    Brescia. Fedora
    Sassuolo. Manon Lescaut
    Piacenza. Iris
    Verona. Manon Lescaut
    Mantova. Medea
    Padova. Concerto alla Sala dei Giganti
    Milano. Concerto a Casa Verdi
    Firenze. Concerto al Circolo della Stampa
    Macerata. Mefistofele
    Bergamo. Wally
    Marseille. Concerto con Flaviano Labo’ (la sua serata piu’ grande)
    Milano. Jenufa
    Lido di Camaiore. Omaggio a Puccini
    Milano. Concerto a Casa Verdi
    Voghera. Concerto al Sociale
    Milano. Concerto alla Chiesa di S.ta Maria del Suffragio.

    Grazie.

  3. io ho potuto seguirla per tutti gli anni sessanta ed ancora serbo di lei un ricordo stupendo. Non solo il suo canto, la sua arte ma anche la sua signorilità, serietà. Un’immagine però mi è rimasta negli occhi e sicuramente si spegnerà in me con la vita: Magda a Brescia in IRIS.
    Poi ovviamente la sua Adriana. Ecco la luce , cantava e noi con lei vedevamo una luce…….la luce dell’arte. della musica , dell’amore per il canto.

  4. La registrazione è quella che è: del resto ai tempi si “impiccionava” come si poteva. Però ho deciso, poco alla volta, di mettere in circolazione digitalizzandole le vecchie bobine, prima che i segni del tempo le rendano inutilizzabili.
    In casi come questo, sono tesori che sarebbe un delitto tenere segreti e segragati. Le cose belle e preziose lo sono di più se condivise ed apprezzate da chi ne sa cogliere l’unicità.
    Dovessi scegliere un solo pezzo (ma come si fa?) trovo che il “Depuis le jour” dell’immensa Magda sia, semplicemente, irraggiungibile.
    So che la Signora sta bene, ha passato il giorno del compleanno subissata da telefonate e ricevendo amici nella sua casa milanese, sempre accudita con devozione dal fedele e buon Matteo Zambito. Auguri con tutto il mio affetto e sentita riconscenza. Non riesco mai ad ascoltarla senza commuovermi intimamente.
    Saluti, Andrea

    • @sonvecchio…oggi é abbastanza facile trasportare tutto in mp3, lo sto facendo anch’io con i “live”. Se hai bisogno di consigli per procedere nella maniera più semplice io sono a disposizione. Mi associo agli auguri alla Signora Olivero che purtroppo per ragioni anagrafiche non ho mai ascoltato dal vivo.

      • Scusate l’OT rispondendo ad Alberto: ho probabilmente risolto il “problema”. Sto per acquistare on line un programma MIX VIBES Easy REC dotato di un cavetto per poter collegare gli sponotti in uscita dal Revox al PC via porta USB. Finora masterizzavo su CD con un CD Recorder, ma il lavoro è molto macchinoso e poi, comunque, comporta il versamento su PC etc. etc.
        Viceversa così posso subito fare un post editing con Adobe Audition e, in certi casi, migliorare un pochino il suono originale.
        Un lavoraccio, però in casi come questo ne vale la pena.
        Se avete consigli da dare ad uno che ha inziato gli scolti con la bachelite, fatevi pure avanti. Grazie e saluti

        • bravissimo! io sono sempre alla ricerca di una recita del famigerato Mosé della Scala 1978 (Nesterenko, Parazzini, Hamari, Bello, Estes); magari di un Simone con Bruson sempre alla Scala nel 78 (si alternavano i cast, una recita la fece anche Siepi); il concerto Caballé – Weissenberg, interrotto dopo la prima parte dalla stupenda; il concerto Caballé alla Scala pre-Anna Balena; Concerto Sutherland ad Asolo; Otelli alla Scala con Domingo-Cappuccilli anni 79-80 e soprattutto il concertone pro Casa Verdi alla Scala con stecca della Cotrubas in duetto con Nucci. Ovviamente scambio con materiale di pari valore pressoché inedito.

  5. Esempio altissimo di dedizione, di pudore, di integrità artistica, ci indica la sola strada percorribile per uscire dalle tenebre in cui il teatro in musica si è cacciato.
    Grazie, signora Olivero, e buon compleanno!

  6. “…nessun ascoltatore può esimersi e prescindere dalle interpretazioni della Signora.”… Dite bene, Donna Giulia! Io stesso, che non amo nell’intimo la Olivero perché non ne amo la voce ed il vibratino stretto (se qualcuno mi rimprovera che ciò è un mio limite, lo accetto; ma è così), non posso non ascoltare la Magda e non ammirarla incondizionatamente sempre e comunque.

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