Un giorno di Norma XXIV: GRACE BUMBRY

“Mira o Norma” (Grace Bumbry & Lella Cuberli – Martina Franca 1977)

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Sedicenti filologi e presunte filologhe pretendono, oggi, di avere il monopolio della “correttezza” musicologica: in realtà una Norma secondo gli originali registri previsti da Bellini – che superava la falsificazione e l’assurdità di un’Adalgisa mezzo soprano – già era stata sperimentata a Martina Franca nel 1977. Da una parte l’allora direttore del Festival, scelse una sacerdotessa certamente influenzata dalla rivoluzione callasiana, ma dalla voce più calda e brunita (la Bumbry stava virando da mezzo soprano a soprano), a dimostrare che proprio nel centro e nell’imperiosità dell’accento si risolve il personaggio, dall’altra scelse un’Adalgisa dal timbro puro e luminosissimo, giovanile e brillante. Il risultato è tutto da sentire e, possibilmente, da confrontare con i microscopici personaggi di certe imminenti edizioni discografiche.

5 pensieri su “Un giorno di Norma XXIV: GRACE BUMBRY

  1. Ciao a tutti,

    Voglio solo farvi sapere che esiste un’altro incisione ancora più slancioso della Norma della Bumbry (nel quale lei sembra più a suo agio), con Florence Quivar, diretto da Henry Lewis, Rio de Janeiro 1980.

    • allora celletti non era il direttore artistico ma solo un consulente e l’allora agente della protagonista impose altri della propria agenzia. Celletti aveva puntato i piedi per avere la cuberli quale Adalgisa perché volevano imporre la cotrubas.che celletti non sopportava. Per due edizioni celletti non fu più consulente del festival. Tornò nel1980 come direttore artistico. Ciao ed

      • Grazie! io vissi, giovanissimo, alcune rappresentazioni di quel festival (Pirata e Semiramide, non ricordo più gli anni… troppi ne sono passati), altre le ho poi ascoltate in CD. Poi, orrore, mi recai a Martina Franca di nuovo nell’era Segalini (Trovatore)… mi sarei voluto mettere a urlare…

        • parliamo della stessa cosa. anno 1986 semiramide 1987 pirata… non sono più tornato e tornerei se “i geni della lampada”, che oggi gestiscono il festival avessero affidato annetta a giovanna d’arco……mai contenti e con la mania -tutta cellettiana- del fanta cast

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