Dove sta la sola?

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Questa mattina sul sito della Scala erano posti in vendita i biglietti per il Trovatore, la cui prima rappresentazione è fissata per il 15 febbraio prossimo. Che le ultime produzioni verdiane siano state un “bagno di sangue” non sono quelli della Grisi che lo dicono, ma i fatti anzi i fischi ed i buuh (che anche ieri sera alla terza di Traviata sono fioccati sia pure in formato mignon rispetto alla sera del 7 dicembre). Allora è facile capire l’arcano per cui dalle 9 alle 9.37 circa in vendita sono stati posti solo i biglietti per le repliche dal 22 febbraio in poi. Poi MIRACOLO internet ha ripreso il proprio normale corso e sono comparsi i biglietti anche per le prime tre recite. Quelle dove normalmente avvengono le più sonore manifestazioni del pubblico.  Insomma è tutta colpa di internet come i fischi della  prima devono essere imputati ai talebani, oltranzisti, reazionari, savonaroliani etc. La sola, per utilizzare un termine romano è nel sistema mica nel teatro. E allora per “impariare” secondo le regole della scopa d’asso (regola di Chitarella) offriamo un ascolto che sino a poco tempo fa era ritenuto una sola: Maria Carena Leonora del Trovatore. Era un modello di cattivo canto, di pessima tecnica, di superficialità interpretativa e gusto becero. Ma ne siamo proprio sicuri. Dopo un sistema che è una sola che sarà mai qualche acuto  spinto , qualche suono da diva dei telefoni bianchi. Un peccatuccio, ben altrove e ben più recente la vera sola.

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