Un Turiddu al giorno…\26. André D’Arkor

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Tra i più grandi cantanti di lingua francese (e non solo) testimoniati dal disco, D’Arkor cesella una Siciliana difficile da eguagliare, tanto per lo splendore del timbro quanto per un fraseggio vario e sfumato, il cui segreto sembra essere il perfetto controllo della dinamica. L’apoteosi del sentimento senza smancerie, in questa come in altre incisioni del tenore belga, che fu, dopo la conclusione della carriera scenica, direttore artistico di prestigiosi teatri nel suo Paese di origine (meglio evitare qualunque paragone con la cronaca di queste ultime settimane).

 

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