… Dove eravamo rimasti?

La vicenda che ha condotto all’assenza del Corriere dal web è presto detta: la mattina del 17 luglio VENERDI e negli immediati giorni dinanzi alla sparizione del sito alla sua “irraggiungibilità” abbiamo creduto che si trattasse di un problema serio del nostro provider. Poi, passando i giorni e dinnanzi al comportamento del provider dapprima incapace di risolvere il problema e da ultimo rinunciatario in punto ci hanno convinto che si trattasse di altro.  E la certezza che altro ATTACCO HACKER fosse ci è stata confermata dal nuovo provider che ha dovuto faticare, e non poco, per risolvere il problema e far “ripartire” il Corriere.

Chiarito l’arcano  per dovere nei confronti dei nostri lettori, che ci hanno scritto o che addirittura sono andati su un gruppo face a chiedere notizie del desaparecido corriere della Grisi si riparte. E si riparte come prime da dove eravamo rimasti (chiedendo perdono al massimo giornalista italiano, che utilizzò questa espressione per inaugurare la propria penultima avventura giornalistica nel 1994).

Ripartiamo diversi da prima, perché consci che questo ludus, questo salotto virtuale di veri ed autentici amici nella vita e non solo nella sfera virtuale, che è stato con tanta violenza rappresenta per altri, che hanno un differente  modo di porsi nei confronti del melodramma e di tutto ciò che da esso promana, abbia un sapore di sovversione e di rovesciamento di un ordine forzatamente costituito ed in fondo di verità come è stato scritto altrove. E  abbiamo capito che chi ricorra a sopraffazione e sopruso sì violento è già morto perché non solo hanno smesso di crescere e coltivano artisti, preferendo piazzare prodotti in genere scongelati e pure male, ma e soprattutto solo già morti perché  metodi fuori del normale dibattito sono costretti, per galleggiare ad utilizzare . L’attacco hacker è giunto dopo insulti davanti al teatro da parte di che si professa appassionato d’opera, dopo attacchi di alcuni quotidiani o di loro firme prone al potere, perché dalle più indipendenti sono venuti  attestati di stima. E quindi dobbiamo per l’amore che abbiamo per questa sublime forma d’arte, per il rispetto e la stima nei confronti dei nostri lettori andare avanti e ripartire. Il sapere che il corriere è sotto il fuoco di fila e che magari altro fuoco ci prepara ci lascia assolutamente indifferenti e tetragoni, pronti al piano B ed anche al C perché  crediamo in quello che scriviamo, studiamo ogni giorno, presi da questo magnifico ludus. Quindi se tanto se la sono presa questi fantasmi  di cantanti de passato e che, magari, presto aumenteranno vuol dire che tanto fantasmi e fantasiosi non siamo.

Bene si riparte. Grazie a tutti. Hacker inclusi, tanto sappiamo da dove vengono e fors’anche chi siano e li mandi…….

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