Cantare Mozart 32: Charlotte von Seebok

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Le registrazione di Charlotte von Seebok (1886-1952) note sono soltano tre, precisamente le due arie della regina della notte e la versione scorciata, ma senza dubbio di rilevanza storica del finale della Borgia. Quale regina della notte la cantante ungherese esplicita, prima delle registrazioni delle Deutekom come possa risultare, anche in registrazioni dell’età della pietra il personaggio mozartiano affidato ad una voce di soprano spinto, a riprova che anche quel tipo di voce sia in grado di emettere i cosiddetti sovracuti. Per informazione la von Seebok cantava, come la Siems, Lucia e Marescialla, Margherita di Valois ed Isotta e si sente ad onta di talune durezze e fissità, per altro poco evidenti e fastidiose, come una voce importante e timbrata esalti, prima che l’acrobazia e la corsa ai sovracuti, il fraseggio e l’espressione anche in un personaggio che si ritiene affidi l’espressione alla metafora dell’acrobazia e dell’artifizio vocale. Mi pare opportuno precisare che la von Seebok, allieva di Rose Papier è delle espressioni più complete, nelle terre della middleuropa, della scuola di Manuel Garcia padre, atteso che la sua maestra era stata, a sua volta, allieva della Viardot.

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