IL PIRATA. tradizione esecutiva attraverso i libretti

1200px-Giuditta_Pasta_KriehuberUna costante delle esecuzioni del titolo belliniano nei primi decenni di diffusione dell’opera è costituita dall’abitudine delle primedonne di sostituire le arie, più spesso quella di sortita, meno quella finale: è il caso, quest’ultimo, di Giuditta Pasta e Marietta Merli, che inserivano rispettivamente “Or sei pago o ciel tremendo”, ovvero la cabaletta di Straniera in luogo dell’originaria “O sole ti vela” (mantenendo però il cantabile “Col sorriso d’innocenza”), e la scena della protagonista da “Adelaide e Comingio” di Pacini, cassando completamente la scena conclusiva prevista dall’autore. Non abbiamo avuto modo di consultare le partiture o quantomeno gli spartiti, e quindi non sappiamo in che misura ai testi indicati corrispondessero le tonalità originarie, e il dubbio investe soprattutto la parte del tenore. È certezza nel caso di Domenico Donzelli, il quale, nelle opere scritte per lui, canta per il solito una terza sotto le scritture di Rubini. Molto spesso cade “Cedo al destino orribile”, di tessitura assai acuta. Il dubbio investe anche i passi vocalizzati in zona di passaggio, che chiudono il terzetto, affidati al tenore. In alcuni casi la sortita di Ernesto (che lo stesso Tamburini riteneva, a quanto risulta, poca cosa) viene “rimpolpata” da una cabaletta derivata da altre opere. Certamente tutte queste osservazioni attendono il competente vaglio di un’edizione critica del titolo, che a oggi ancora manca e ci chiediamo se studiosi di vaglia non potrebbero destinare un poco del loro tempo a un titolo che merita, per certo più di tanti altri, cura e attenzione.


1827 – Milano – Teatro alla Scala

Ernesto – Antonio Tamburini
Imogene – Enrichetta Meric-Lalande
Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Itulbo – Lorenzo Lombardi
Goffredo – Pietro Anzilioni
Adele – Marietta Sacchi

Prima esecuzione

Atto I
Scena X – E’ stampata una cabaletta di Ernesto, “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena ultima – E’ stampata ed eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1828 – Carnevale – Vienna – Libretto mancante

Imogene – Adelaide Comelli
Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Ernesto – Antonio Tamburini

Atto I
La Comelli esegue, molto probabilmente al posto di “Lo sognai ferito esangue”, o subito dopo la prima sezione, l’aria “Oh come rapida fuggì la speme” da L’esule di Granata di Meyerbeer, Atto II, Scena IV, aria di Almanzor.

Lo spartito canto e piano dell’aria è stampato a Vienna insieme a quello di “Col sorriso d’innocenza” ed entrambe le arie sono indicate come cantate da Adelaide Comelli ne Il pirata di Bellini.

Tamburini potrebbe aver sostituito la cabaletta di Ernesto su suggerimento di Bellini con la cabaletta “O contento desiato” da Bianca e Fernando, versione di Genova. (fonte “Changing the score” di Hilary Poriss, pag. 22).

1828, 30 Maggio – Napoli – Teatro San Carlo

Ernesto – Signor Salvatori
Imogene – Signora Comelli-Rubini
Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Itulbo – Signor Chizzola
Goffredo – N. N.
Adele – Elisa Manzocchi

Atto II
Scena I – Taglio della scena Ernesto-Imogene. L’atto inizia con il recitativo di Gualtiero “Lasciami: forza umana non può mutar mia voglia”

Scena VI e VII – La pazzia di Imogene viene anticipata alla Scena VI e l’opera termina con la Scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”.

1829 – Carnevale – Roma – Teatro Argentina

Ernesto – Luigi Maggiorotti
Imogene – Luigia Boccabadati
Gualtiero – Giovanni David
Itulbo – Luigi Garofalo
Goffredo – Filippo Valentini
Adele – Agnese Loyselet

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena X, XI e Ultima – La pazzia di Imogene viene anticipata alla Scena X e l’opera termina con la Scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”.

1829 – Dresda – Libretto senza interpreti indicati

Libretto stampato senza tagli apparenti.

Atto II
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. La scena “La tua sentenza udisti” non è stampata.

1829 – Primavera – Firenze – Teatro Alfieri

Ernesto – Carlo Porto
Imogene – Giuditta Grisi
Gualtiero – Lorenzo Bonfigli
Itulbo – Tersiccio Severini
Goffredo – Giuseppe Mazzoni
Adele – Carlotta Corazza

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena V – Il terzetto “Cedo al destino orribile” è indicato come tagliato, dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si prosegue con la frase di Imogene “Parti alfine, il tempo vola”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1829 – Estate – Milano – Teatro alla Canobbiana

Ernesto – Antonio Tamburini
Imogene – Enrichetta Meric-Lalande
Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Itulbo – Lorenzo Lombardi
Goffredo – Domenico Spiaggi
Adele – Teresa Ruggeri

Atto II
Scena ultima – Come nell’edizione 1827 viene eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1829/1830 – Carnevale – Livorno – Teatro degli Avvalorati

Ernesto – Giuseppe Marini
Imogene – Marietta Merli
Gualtiero – Antonio Poggi
Itulbo – Timoleone Barattini
Goffredo – Angelo Duranti
Adele – Carolina Michelesi Marini

Atto I
Scena V – Nell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” si taglia la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” fino alla frase di Gualtiero “Cielo è dessa” per proseguire con la cabaletta “Sventurata, anch’io deliro”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è tagliata.

Atto II
Scena II – Il duetto Ernesto-Imogene è tagliato. Viene aggiunta un’aria per Ernesto composta da recitativo “Fermati: oh atroce sorte” e aria con Coro “Lascia per poco libero”, probabilmente tratta da “La schiava in Bagdad” di Pacini, Atto II, Scena VI, scena del Califfo, con Tamas e Coro.
Scena V – Taglio del terzetto “Cedo al destino orribile”, dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si prosegue con la frase di Imogene “Parti alfine, il tempo vola”.
Scena VI – Dopo la scena di Adele e Imogene “Sventurata! Fa core”, è aggiunta una scena con Coro per Imogene composta da recitativo “Geloso furore guida il braccio d’uno sposo” e aria “Ah se colpa è un primo affetto” da Adelaide e Comingio di Pacini, Atto II, Scena IX, scena di Adelaide.
Scena VII – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”, con Gualtiero scortato a morte dai soldati.

1830 – Vienna – Libretto mancante

Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Imogene – Giuditta Pasta

Nel Primo Atto Giuditta Pasta sostituiva la cavatina di Imogene con “Lungi dal caro ben” da La sposa fedele di Pacini, mentre nel Secondo Atto sostituiva la cabaletta “Oh sole ti vela” con la cabaletta “Or sei pago, o ciel tremendo” da La straniera di Bellini. (fonte “Changing the Score” di Hilary Poriss, pag. 73,74)

1830 – Vicenza – Teatro Eretenio – Libretto mancante

Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Imogene – Emilia Bonini
Ernesto – Maggiorotti

1830 – Barcellona

Ernesto – Carlo Moncada
Imogene – Clelia Pastori
Gualtiero – Luigi Ravaglia
Itulbo – Francesco Morini
Goffredo – Michele Ibanez
Adele – Umbellina Bartolini

Atto I
Scena X – Taglio della cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena I – Taglio della Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena VII – Taglio del terzetto “Cedo al destino orribile”, dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si prosegue con la frase di Imogene “Parti alfine, il tempo vola”.
Scena ultima – È eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1830 – Carnevale – Venezia – Teatro La Fenice

Ernesto – Giulio Pellegrini
Imogene – Giuditta Grisi
Gualtiero – Lorenzo Bonfigli
Itulbo – Rainieri Pocchini Cavalieri
Goffredo – Gaetano Antoldi
Adele – Clementina Pellegrini

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” non viene stampata.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele non viene stampata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena VII – Il terzetto “Cedo al destino orribile” non viene stampato, dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si prosegue con la frase di Imogene “Parti alfine, il tempo vola”.
Scena ultima – È eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1830 – Primavera – Genova – Teatro Carlo Felice

Ernesto – Celestino Salvatori
Imogene – Amalia Brambilla
Gualtiero – Gio. Batta Genero
Itulbo – Giovanni Boccaccio
Goffredo – Francesco Ricci
Adele – Leonilde Camolli

Atto I
Scena V – Nell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” si taglia la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” fino alla frase di Gualtiero “Cielo è dessa” per proseguire con la cabaletta “Sventurata, anch’io deliro”.
Scena VI – Recitativo aggiunto di Goffredo/Solitario “Che mai sarà di lui!”
Scena XI – Taglio della cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena IV – La cabaletta del duetto Ernesto-Imogene è tagliata e sostituita con altra cabaletta dai versi “Proteggi oh Cielo! L’ardito amante / Nel crudo istante che mai sarà / Di nostra vita son l’ore estreme / Ma un’urna insieme ci accoglierà”. I versi sembrano essere quelli della cabaletta a due fra Marietta e Flimann (tenore) dal II atto de “Il borgomostro di Sardaam” che recita così: “Da te lontana quest’alma amante / un solo istante giammai sarà / E fin di vita nell’ore estreme / un’urna insieme ci accoglierà.”
Scena VII – Taglio del terzetto “Cedo al destino orribile”, dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si prosegue con la frase di Imogene “Parti alfine, il tempo vola”.
Scena ultima – È eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1830 – Autunno – Bologna – Teatro Comunale

Ernesto – Luigi Maggiorotti
Imogene – Adelaide Rubini
Gualtiero – Giovanni Battista Rubini
Itulbo – Giuseppe Brunelli
Goffredo – Giovanni Zannoni
Adele – Adelaide Taddei (segnalata anche come “Supplimento alla Prima Donna”)

Atto I
Scena V – La prima sezione dell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esague” viene accorciata e i versi modificati in “Lo sognai ferito, esangue / In deserta ignuda riva : / A quel quadro, oimè ! spariva / Ogni mia felicità”, viene tagliata la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte”, la scena prosegue con la frase di Gualtiero “Cielo, è dessa”. La cabaletta “Sventurata, anch’io deliro” è tagliata e sostituita dalla cabaletta di Calbo “E d’un trono alla speranza”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena II, con i versi modificati in “Ah! Non giova al cielo innante”.
Scena X – Taglio della cabaletta “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena I – Dopo il Coro “Che rechi tu?” viene tagliata la scena Ernesto-Imogene.
Scena IV – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena VII – La scena di Imogene viene anticipata alla Scena VII.
Scena ultima – L’opera si chiude con la scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”. Nel libretto è indicata una nota che indica “Gualtiero brandisce rapidamente uno stile che tiene indosso nascosto, e con quello si ferisce e cade estinto sul suolo”.

1830 – Autunno – Firenze – Teatro della Pergola

Ernesto – Domenico Cosselli
Imogene – Giuditta Grisi
Gualtiero – Lorenzo Bonfigli
Itulbo – Tersiccio Severini
Goffredo – Natale Costantini
Adele – Faustina Piombanti

Atto II
Scena I – Taglio della Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.

Scena Ultima – E’ stampata ma indicata come tagliata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1830 – Autunno – Lucca – Teatro del Giglio

Ernesto – Domenico Cosselli
Imogene – Giuditta Grisi
Gualtiero – Lorenzo Bonfigli
Itulbo – Tersiccio Severini
Goffredo – Natale Costantini
Adele – Faustina Piombanti

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è tagliata.

Atto II
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – E’ stampata ma indicata come tagliata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1831 – Carnevale – Trieste – Teatro Grande

Ernesto – Celestino Salvatori
Imogene – Carolina Ungher
Gualtiero – Giov. Batt. Genero
Itulbo – Luigi Asti
Goffredo – Carlo Pizzochero
Adele – Carolina Alfini

Supplemento alla Prima Donna – Signora Marietta Sacchi

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” non è stampata.

Atto II
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – E’ stampata la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1831 – Carnevale – Siena – Teatro degli Illustrissim Signori Accademici Rinnuovati

Ernesto – Giovanni Bonetti
Imogene – Maddalena Zucchi-Giorgi
Gualtiero – Alessandro Mombelli
Itulbo – Francesco Sapignoli
Goffredo – Gio. Battista Devilliens
Adele – Leonilda Camolli

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata.
Scena VI – Recitativo per Goffredo / Solitario “Che mai sarà di lui!”
Scena XI – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – E’ stampata ma indicata come tagliata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1831 – Fermo – Teatro dell’Aquila

Ernesto – Giovanni Comer
Imogene – Marianna Brigrenti
Gualtiero – Pietro Gentili
Itulbo – Filippo Zappucci
Goffredo – Alessandro Catalini
Adele – Luisa Zappucci

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata.
Scena X – La prima parte della scena di Ernesto è sostituita dalla scena “Sì, miei prodi” per poi continuare nella cabaletta “Sì vincemmo” di Ernesto. La scena “Sì miei prodi” è la prima parte della scena di Cabana da Amazilia di Pacini, Atto unico, scena I.

Nota : Non è stato possibile consultare l’Atto secondo.

1831 – Autunno – Padova – Teatro Nuovo.

Ernesto – Guido Lusanti
Imogene – Catterina Lipparini
Gualtiero – Giulio Mazza
Itulbo – Giuseppe Brunelli
Goffredo – Giuseppe Negri
Adele – Marianna Guglielmini

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata. La cabaletta viene sostituita da una cabaletta che presenta gli stessi versi della cabaletta di Percy da Anna Bolena di Donizetti “Ah! Così nei dì ridenti / Del primier felice amore / Palpitar sentiva il core / nel doverlo riveder / Di quei dolci e bei momenti / Ciel pietoso un sol mi rendi / Poi la vita mi riprendi / Perch’io mora di piacer”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” non è stampata.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele non è stampata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena II – La sezione centrale del duetto Ernesto-Imogene “Ah! Lo veggo, per sempre mi è tolta” è tagliata.
Scena Ultima – E’ stampata ma indicata come tagliata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1832 – Carnevale – Macerata – Teatro dei Signori Condomini

Ernesto – Giuseppe Paltoni
Imogene – Amalia Pellegrini
Gualtiero – Giovanni Tolosani
Itulbo – Luigi Perozzi
Goffredo – Giuliano Placi
Adele – Santina Salvadori

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è tagliata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – E’ eseguita la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1832 – Estate – Modena – Teatro Comunale

Ernesto – Giovanni Savio
Imogene – Catterina Lipparini
Gualtiero – Paolo Zilioli
Itulbo – Giuseppe Negri
Goffredo – Paolo Capelli
Adele – Teresa Pacchioni

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena III – Nel duetto Ernesto-Imogene è tagliato il tempo di mezzo “Ah! Lo veggo per sempre mi è tolta”.
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena X – La scena di Imogene è anticipata alla Scena X.
Scena XI e XII – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1832 – New York – Teatro Richmond

Compagnia di Lorenzo Da Ponte

Ernesto – Sig. Fornasari
Imogene – Signora Pedrotti
Gualtiero – Sig. G. B. Montresor
Itulbo – Sig. Placci
Goffredo – Sig. Sapignoli
Adele – Signora Verducci

Atto I
Scena IV – Dopo “Lo sognai ferito esangue” è tagliata la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” e la cabaletta è sostituita con “Se fosse a me vicino”, cabaletta di Cleofide, da Alessandro nelle Indie di Pacini, Atto I, Scena II.
Scena VIII – Il recitativo “Grazie, pietoso Ciel” è accorciato e affidato alla sola Adele.
Scena X – La scena di Ernesto è sostituita con la scena di Orosmane con Coro “Liete voci, bei voti v’intendo…Voi sperate: sì lieto sarò” da Zaira di Mercadante, Atto I, Scena II, scritta per Antonio Tamburini.

Atto II
Scena V – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”. La cabaletta del terzetto viene sostituita dalla cabaletta, con versi modificati, “Paventa le furie” , da Gabriella di Vergy di Mercadante, Atto I, Scena X, terzetto fra i personaggi di Fayel, Gabriella e Raoul di Coucy.
Scena VII – La pazzia d’Imogene è anticipata alla scena VII. Dopo il recitativo e l’aria la cabaletta è tagliata e sostituita con “Parmi vederlo, ahi, misero” da Amazilia di Pacini, atto unico, Scena XIII.
Scena VIII – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”, ma non muore in scena, bensì scortato a morte.

1832 – Autunno – Alessandria

Ernesto – Paolo Barroilhet
Imogene – Claudina Edwige
Gualtiero – Giovanni Battista Genero
Itulbo – Francesco Brentegani
Goffredo – Gaetano De-Baillou
Adele – Adelaide Turpini

Atto I
Scena X – Non è stampata la cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena V – Dopo la scena Ernesto-Imogene viene aggiunta un’aria per Ernesto “Infami. Ed io di loro…Ella piangea la perfida”, tratta da I normanni a Parigi di Mercadante, Scena di Ordamante, Atto II, Scena II.
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – E’ stampata ma indicata come tagliata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1832/33 – Carnevale – Verona – Teatro Filarmonico

Ernesto – Raffaele Scalese
Imogene – Annetta Fischer Maraffa
Gualtiero – Giovanni Battista Genero
Itulbo – Domenico Saini
Goffredo – Angelo Boccomini
Adele – Lauretta Saini

Atto I
Scena V – La scena di Imogene “Lo sognai ferito esangue” è tagliata e sostituita con la scena di Norma con versi cambiati “Giusto cielo, deh! Consenti” (Casta Diva), tempo di mezzo “Al castello avran ricetto” (Fine al rito) e cabaletta “Ah! Bello a me ritorna”, da Norma di Bellini, Atto I.
Scena X – La scena di Ernesto “Sì vincemmo” è sostituita dalla scena “Sì miei prodi” e aria “Paventi il perfido nemico altero”, scena di Cabana, da Amazilia di Pacini, Atto unico, Scena I, scritta per Luigi Lablache.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele è tagliata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena II – Nel duetto Ernesto-Imogene è tagliato il tempo di mezzo “Ah! Lo veggo per sempre mi è tolta”.
Scena ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1833 – Philadelphia – Teatro di Chesnut Strett.

Compagnia di Lorenzo Da Ponte

Ernesto – Sig. Fornasari
Imogene – Signora Pedrotti
Gualtiero – Sig. G. B. Montresor
Itulbo – Sig. Placci
Goffredo – Sig. Sapignoli
Adele – Signora Verducci

Nota : Stesse modifiche di New York 1832.

Atto I
Scena IV – Dopo “Lo sognai ferito esangue” è tagliata la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” e la cabaletta è sostituita con “Se fosse a me vicino”, cabaletta di Cleofide, da Alessandro nelle Indie di Pacini, Atto I, Scena II.
Scena VIII – Il recitativo “Grazie, pietoso Ciel” è accorciato e affidato alla sola Adele.
Scena X – La scena di Ernesto è sostituita con la scena di Orosmane con Coro “Liete voci, bei voti v’intendo…Voi sperate: sì lieto sarò” da Zaira di Mercadante, Atto I, Scena II, scritta per Antonio Tamburini.

Atto II
Scena V – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”. La cabaletta del terzetto viene sostituita dalla cabaletta, con versi modificati, “Paventa le furie” , da Gabriella di Vergy di Mercadante, Atto I, Scena X, terzetto fra i personaggi di Fayel, Gabriella e Raoul di Coucy.
Scena VII – La pazzia d’Imogene è anticipata alla scena VII. Dopo il recitativo e l’aria la cabaletta è tagliata e sostituita con “Parmi vederlo, ahi, misero” da Amazilia di Pacini, atto unico, Scena XIII.
Scena VIII – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”, ma non muore in scena, bensì scortato a morte.

1833 – Fiera – Senigallia – Nuovo Teatro Comunale

Ernesto – Domenico Cosselli
Imogene – Carolina Ungher
Gualtiero – Giovan Battista Rubini
Itulbo – Alessandro Giachini
Goffredo – Paolo Soglia
Adele – Marietta Sacchi

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1833 – Reggio Emilia – Teatro del Comune.

Ernesto – Carlo Dossi
Imogene – Clementina Fanti
Gualtiero – Luigi Magnani
Itulbo – Giuseppe Zoboli
Goffredo – Giuseppe Cavandoli
Adele – Annunciata Fanti

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata.
Scena X – La scena di Ernesto è sostituita con la scena di Orosmane con Coro “Liete voci, bei voti v’intendo…Voi sperate: sì lieto sarò” da Zaira di Mercadante, Atto I, Scena II, scritta per Antonio Tamburini.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena X – La scena di Imogene è anticipato alla Scena X.
Scena Ultima – L’opera si chiude con la scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”.

1833 – Primavera – Torino – Teatro d’Angennes.

Ernesto – Raffaele Scalese
Imogene – Elisa Sedlacech
Gualtiero – Antonio Poggi
Itulbo – Francesco Brentegani
Goffredo – Gaetano De Baillou
Adele – Marianna Franceschini

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata. Dopo la frase di Gualtiero “Cielo è dessa!” la cabaletta è sostituita con “Fuggì l’immagine”, da Fausta di Donizetti, Atto I, Scena II, originariamente cabaletta per la scena di Amelia, Atto II, Scena II, da “Elisabetta al castello di Kenilworth”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele è tagliata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena Ultima – E’ stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

DomenicoDonzelli21833 – Estate – Siena – Teatro degli Illustrissim Signori Accademici Rinnuovati

Ernesto – Federico Crespi
Imogene – Alessandrina Duprez
Gualtiero – Luigi Duprez
Itulbo – Filippo Zappucci
Goffredo – Domenico Raffaelli
Adele – Teresa Zappucci (indicata anche come “Supplimento alla Sig. Alessandrina Duprez)

Atto I
Scena V – La sezione centrale dell’aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte” è tagliata.
Scena XI – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena II – Il duetto Ernesto-Imogene è tagliato. Dopo la Scena del Coro con Adele “Che rechi tu?” si prosegue con la scena di Gualtiero, Imogene ed Ernesto.
Scena IV – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1834 – Carnevale – Roma (?) – Libretto mancante

Ernesto – Giorgio Ronconi
Imogene – Fanny Tacchinardi-Persiani
Gualtiero – Antonio Poggi

1834 – Autunno – Venezia – Teatro di Apollo.

Ernesto – Pietro Lej
Imogene – Carolina Barozzi
Gualtiero – Francesco Regoli
Itulbo – Giuseppe Brunelli
Goffredo – G. F. Mattei
Adele – N. N.

Atto I
Scena V – Nell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” si taglia la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” fino alla frase di Gualtiero “Cielo è dessa” per proseguire con la cabaletta “Sventurata, anch’io deliro”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è tagliata.

Atto II
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari”,“Cedo al destino orribile” non è stampato e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. La scena finale “ “La tua sentenza udisti” non è stampata.

1835/1836 – Carnevale – Mantova – Teatro Sociale.

Ernesto – Luigi Rigamonti
Imogene – Virginia Blasis
Gualtiero – Giuseppe Mori
Itulbo – Gio. Batt. Zoni
Goffredo – Giuseppe Catalano
Adele – Amalia Armandi

Atto I
Scena V – L’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” è sostituita dall’aria “Ah non fia mai ver ch’io viva” e dalla cabaletta “Parmi vederlo ahi misero”, da Amazilia di Pacini, atto unico, Scena XIII.
Scena IX – Dopo l’aria di Ernesto “Sì vincemmo” la cabaletta è sostituita da “Oh sospirato giorno d’estrema mia vendetta”, cabaletta di Danao, da Ipermestra di Mercadante, Atto I, Scena II, scritta per Luigi Lablache.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” e il seguente duetto Ernesto-Imogene sono tagliati. L’atto si apre con il Coro “Gualtier, Gualtiero”, versione dai versi modificati del Coro “Guglielmo! Ugone!” da “Malek-Adel, ossia i crociati a Tolemaide” di Pacini, Atto II, Scena IV.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1836/37 – Carnevale – Crema – Teatro della Città – Libretto mancante

Ernesto – Giuseppe Rebussini
Imogene – Marietta Merli
Gualtiero – Vincenzo Vaninetti
Itulbo – Giovanni Luccini
Goffredo – N. N.
Adele – Amalia Grandaglia

1837 – Bergamo – Teatro Riccardi

Ernesto – Cesare Badiali
Imogene – Giuditta Grisi
Gualtiero – Gio. Battista Rubini
Itulbo – Pietro Mantegazza
Goffredo – Giuseppe Rebussini
Adele – Carolina Vasoli

Nota: Nel libretto è riportato che “Il rondò del Sig. Rubini chiuderà l’opera” per cui è probabile che la scena finale, anche se stampata, venisse tagliata e la scena di Imogene anticipata. Pur non presente nel libretto stampato è riportato che Rubini inserisse durante queste recite l’aria “Il soave e bel contento”, cavatina di Licida, dalla Niobe di Pacini. (fonte dell’inserimento della Niobe “Changing the score” di Hilary Poriss)

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena Ultima – E’ stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1837 – Primavera – Genova – Teatro Carlo Felice

Ernesto – Carlo Marcolini / Orazio Cartagenova
Imogene – Sofia Schoberlechner / Eugenia Tadolini
Gualtiero – Francesco Pedrazzi / Antonio Poggi
Itulbo – Adone dall’Oro / Benciolini
Goffredo – Giuseppe Visanetti / Canetta
Adele – Angela Villa / Lang Goldberg

Nota : Il “secondo cast” è segnato a mano di fianco ai corrispettivi personaggi. Le note scritte a mano sembrano in tedesco, forse è il cast di un’esecuzione tedesca, si nota il taglio della sezione centrale della prima aria di Imogene “Quando a un tratto il mio consorte”, l’assenza nella stampa di “Cedo al destino orribile”, il taglio della scena finale “La tua sentenza udisti”.

1837 – Primavera – Venezia – Teatro San Benedetto

Non sono indicati gli interpreti.

Atto I
Scena V – L’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” è sostituita dall’aria “Se co’ miei dì potessi dar vita al caro amante” e cabaletta “Fuggì l’immagine tanto gradita”, da “Il castello di Kenilworth” di Donizetti, Atto III, Scena II, scena di Amelia.
Scena X – Non è stampata la cabaletta “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele è tagliata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” non è stampato “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1837 – Estate – Modena – Teatro Comunale

Ernesto – Carlo Porto
Imogene – Marianna Pancaldi
Gualtiero – Gio. Battista Genero
Itulbo – Antonio Zoli
Goffredo – Cesare Puccini
Adele – Adelaide Gualdi

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena III – La sezione centrale del duetto Ernesto-Imogene “Ah! Lo veggo, per sempre mi è tolta” è tagliata.
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena X – La scena di Imogene è anticipata alla scena X.
Scena XI e XII – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1837 – Autunno – Torino – Teatro Carignano

Ernesto – Gaetano Antoldi
Imogene – Giuseppina Strepponi
Gualtiero – Domenico Donzelli
Itulbo – Felice Riccio
Goffredo – Pietro Rodda
Adele – Luigia Olivieri

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è tagliata.

Atto II
Scena Ultima – E’ stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1837 – Lisbona – Teatro San Carlos

Ernesto – J. B. Campagnoli
Imogene – Thereza Tavola
Gualtiero – Francisco Regoli
Itulbo – Carlos Crosa
Goffredo – V. N. Davide
Adele – C. del Mastro

Atto I
Scena IX – Dopo l’aria di Ernesto “Sì vincemmo” la cabaletta è sostituita da “Paventi il perfido nemico altero”, cabaletta di Cabana, da Amazilia di Pacini, Atto unico, Scena I, scritta per Luigi Lablache.

Atto II
Scena I – Dopo Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele, il duetto Ernesto-Imogene è tagliato.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1838 – Palermo – Teatro Carolino.

Ernesto – Pietro Novelli
Imogene – Irene Secci in Corsi
Gualtiero – Gio. Battista Genero
Itulbo – Mariano Sansone
Goffredo – Basilio De Minnis
Adele – N. N.

Atto I
Scena V – Nell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” si taglia la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” fino alla frase di Gualtiero “Cielo è dessa” per proseguire con la cabaletta “Sventurata, anch’io deliro”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena XII – L’opera termina con la scena di Imogene.

1838 – Carnevale – Pavia – Teatro Re

Ernesto – Francesco Bourdin
Imogene – Elisabetta Parepa
Gualtiero – Filippo Tati
Itulbo – Antonio Rossetti
Goffredo – Gaudenzio Tasca
Adele – Carlotta Corbetta

Atto I
Il libretto dell’Atto I è stampato per intero, senza apparenti tagli.

Atto II
Scena I – La scena del Coro con Adele “Che rechi tu?” diventa una scena di Cavalieri con Itulbo. La successiva scena Ernesto-Imogene è tagliata.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1840 – Napoli – Libretto stampato senza esecutori né luogo di esecuzione.

Stesse note dell’edizione di Napoli 1828.

Atto I
Scena X – E’ stampata la cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico”

Atto II
Scena I – Taglio della scena Ernesto-Imogene. L’atto inizia con il recitativo di Gualtiero “Lasciami: forza umana non può mutar mia voglia”

Scena VI e VII – La pazzia di Imogene viene anticipata alla Scena VI e l’opera termina con la Scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”.

1840 – Autunno – Milano – Teatro alla Scala.

Ernesto – Raffaele Ferlotti
Imogene – Giovannina Rossi
Gualtiero – Lorenzo Salvi
Itulbo – Napoleone Marconi
Goffredo – Gaetano Rossi
Adele – Felicita Bayllou

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – Si esegue la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1840/41 – Carnevale – Ferrara – Teatro Comunale

Ernesto – Napoleone Rossi
Imogene – Ezelina Ercolani
Gualtiero – Eugenio Musich
Itulbo – Antonio Zoli
Goffredo – Luigi Cavalieri
Adele – Angela Rossi

Atto I
Scena V – La prima sezione dell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esague” viene accorciata e i versi modificati in “Lo sognai ferito, esangue / In deserta ignuda riva : / A quel quadro, oimè ! spariva / Ogni mia felicità”, viene tagliata la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte”, la scena prosegue con la frase di Gualtiero “Cielo, è dessa”. La cabaletta “Sventurata, anch’io deliro” è tagliata e sostituita dalla cabaletta di Calbo “E d’un trono alla speranza”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena II, con i versi modificati in “Ah! Non giova al cielo innante”.
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena I – La sezione centrale del duetto Ernesto-Imogene “Ah! Lo sento” non è stampata.
Scena IV – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari”, non è stampato “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena VII – La scena di Imogene è anticipata alla Scena X.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Gualtiero “Lasso! Perir così”.

1843 – Bologna

Ernesto – Cesare Badiali
Imogene – Giuseppina Strepponi
Gualtiero – Gaetano Fraschini
Itulbo – Pietro Giacomoni
Goffredo – Mauro Masina
Adele – Emilia Gandaglia

Atto I
Scena V – La prima sezione dell’aria di Imogene “Lo sognai ferito esague” viene accorciata e i versi modificati in “Lo sognai ferito, esangue / In deserta ignuda riva : / A quel quadro, oimè ! spariva / Ogni mia felicità”, viene tagliata la sezione centrale “Quando a un tratto il mio consorte” e la scena prosegue con la frase di Gualtiero “Cielo, è dessa”. La cabaletta “Sventurata, anch’io deliro” viene tagliata e sostituita dalla cabaletta “Parmi vederlo ahi misero”, da Amazilia di Pacini, atto unico, Scena XIII.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena X – La scena di Imogene è anticipato alla Scena X.
Scena Ultima – L’opera si chiude con la scena di Gualtiero da “Lasso! Perir così”.

1843 – Berlino – Libretto stampato senza note sugli esecutori.

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” non è stampata.

Atto II
Scena VII – Il terzetto “Cedo al destino orribile” non è stampato.
Scena Ultima – L’opera temina con la scena di Imogene. La scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti” non è stampata.

1844 – Venezia – Libretto stampato, senza esecutori.

Stessa stampa dell’edizione di Venezia 1837.

Atto I
Scena V – L’aria di Imogene “Lo sognai ferito esangue” è sostituita dall’aria “Se co’ miei dì potessi dar vita al caro amante” e cabaletta “Fuggì l’immagine tanto gradita”, da “Il castello di Kenilworth” di Donizetti, Atto III, Scena II, scena di Amelia.
Scena X – Non è stampata la cabaletta “Nel sangue nemico”.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele è tagliata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” non è stampato “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1846 – Ottobre – Firenze – Teatro di Villa del Poggio a Cajano.

Esecuzione dell’I. e R. Accademia delle Belle Arti di Firenze sotto la direzione dei rispettivi Maestri.

Ernesto – Agostino Susini
Imogene – Maria Turchini
Gualtiero – Luigi Sanesi
Itulbo – Remigio Bruni
Goffredo – Gaetano Casati
Adele – Assunta Barcucci

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è indicata come tagliata.

Atto II
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” non è stampato “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata ma indicata come tagliata.

1846/1847 – Carnevale – Nizza – Teatro Regio.

Ernesto – Beniamino Monnac
Imogene – Marietta Riva Giunti
Gualtiero – Clemente Scanavino
Itulbo – Antonio Zocchi
Goffredo – Francesco Finetti
Adele – Maria Zocchi

Atto II
Scena VI – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” si taglia “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – La scena finale “La tua sentenza udisti” è stampata.

1850 – Monaco

Il libretto non è stampato, sono indicati solo gli interpreti e la trama in tedesco.

Ernesto – Herr Pellegrini
Imogene – Mad. Sigl-Bespermann
Gualtiero – Herr Bayer
Itulbo – Herr Schimon
Goffredo – Herr Fries
Adele – Mad. Pellegrini

1854 – Autunno – Milano – Teatro alla Canobbiana.

Ernesto – Luigi Della Santa
Imogene – Virginia Viola
Gualtiero – Emanuele Carrion
Itulbo – Giacomo Redaelli
Goffredo – Luigi Alessandrini
Adele – Felicita Baillou

Atto I
Scena VII – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico mi tinsi furente” è stampata con versi cambiati in “I vili pirati io vinsi furente”.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” non è stampato “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – L’opera termina con la scena di Imogene. Non è stampata la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1855 – Barcellona.

Ernesto – Sig. Rossi
Imogene – Sig.ra Cattinari
Gualtiero – Sig. Galvani
Itulbo – Sig. Grau
Goffredo – Sig. Obiols
Adele – Sig.ra Cavaletti

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico mi tinsi furente” è tagliata.

Atto II
Scena I – La Scena “Che rechi tu?” del Coro con Adele è tagliata. L’atto si apre con il recitativo “Vieni, siam sole alfin”.
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” è tagliato il terzetto “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.
Scena Ultima – Si esegue la scena finale dopo la pazzia di Imogene “La tua sentenza udisti”.

1858 – Estate – Teatro di Udine

Ernesto – Leone Giraldoni
Imogene – Augusta Albertini-Baucardé
Gualtiero – Carlo Baucardé
Itulbo – Salvatore Poggiali
Goffredo – Marco Ghini
Adele – Enrichetta Lauretti

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” è tagliato il terzetto “Cedo al destino orribile” e si prosegue dalla frase di Imogene “Parti alfine: il tempo vola”.

1864 – Primavera – Pavia – Teatro del Condominio.

Ernesto – Adriano Pantaleoni
Imogene – Marietta Armandi
Gualtiero – Nicola Andreeff
Itulbo – Giovanni Launer
Goffredo – Stefano Scapini
Adele – Corina Pavanelli

Atto I
Scena VII – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico mi tinsi furente” è stampata con versi cambiati in “I vili pirati io vinsi furente”, ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” il terzetto “Cedo al destino orribile” non è stampato.
Scena XI – E’ stampata la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1864 – Torino

Ernesto – Antonio Grandi
Imogene – Ersilia Berti
Gualtiero – Nicola Andreeff
Itulbo – Luigi Manfredi
Goffredo – Temistocle Bertacchi
Adele – Luigia Marenco

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata.

Atto II
Scena VII – Dopo “Vieni: cerchiam pei mari” viene tagliato il terzetto “Cedo al destino orribile”.
Scena Ultima – E’ stampata come eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

1870 – Torino – Libretto stampato senza esecutori.

Atto I
Scena X – La cabaletta di Ernesto “Nel sangue nemico” è stampata ma indicata come tagliata.

Atto II
Scena Ultima – E’ stampata come eseguita la scena finale “La tua sentenza udisti”.

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