Confrontiamo due illustri esponenti della corda di soprano leggero di coloratura nella celebre aria della Linda di Chamounix, da sempre cavallo di battaglia per la voce del soprano d’agilità. Entrambe italiane, entrambe professioniste di massimo livello per le rispettive epoche … Continua a leggere
Di questo pressoché dimenticato tenore drammatico francese non conosciamo nemmeno le date di nascita e di morte. Sappiamo che debuttò nel 1910 all’Opera di Parigi ed ivi cantò un repertorio fatto di Ugonotti, Aida, Samson et Dalila, Rigoletto, Faust, Lohengrin … Continua a leggere
Ad un primo ascolto il timbro di questo antico tenore ungherese (classe 1868) potrebbe essere confuso con quello di una voce femminile grave, tanto marcato è l’uso della corda c.d. “mista” che conferisce dolcezza e morbidezza all’emissione, colore molto pertinente … Continua a leggere
L’unico vero difetto vocale di Francesco Tamagno, in queste incisioni che lo colgono a fine carriera e quasi alla fine della sua esistenza terrena, è la presenza di qualche marcata nasalità, in particolare sulla vocale A in zona acuta. Per … Continua a leggere
Siamo ormai alle soglie del festivaliero mese di agosto e la ripresa del Guillaume Tell che fra poche settimane si terrà in quel di Pesaro offre lo spunto a noi del Corriere della Grisi, fervidi ammiratori del compositore pesarese e … Continua a leggere
L’ebreo Éléazar fu l’ultimo ruolo debuttato da un Caruso ormai agli sgoccioli della carriera, nel 1919, un Caruso le cui condizioni vocali ci sono documentate dalle ultime incisioni, tra cui appunto questa dell’aria della Juive, datata 1920. Confrontiamo, nell’esecuzione del … Continua a leggere
La voce pura e cristallina di Rosa Raisa, allieva di Barbara Marchisio, pur considerata di “soprano drammatico”, forse non è l’ideale per la tessitura un po’ grave di Norma, della cui Casta diva il soprano polacco incise anche un’altra versione, … Continua a leggere
Poco potrei aggiungere alla già esaustiva analisi dell’amico Tamburini sul debutto bolognese di Mariella Devia nel ruolo di Norma. Le considerazioni ulteriori che io sono in grado di esprimere, a distanza di una settimana dalla recita finale di domenica 21 … Continua a leggere
Trascorso un anno dalla prima puntata, poniamo fine alla rubrica dei venerdì di Mancini con una carrellata di Inflammatus dallo Stabat Mater rossiniano (la chiusura con gli Inflammatus era prevista per lo scorso Venerdì Santo in omaggio al rito della … Continua a leggere
Voce estranea al cantare all’italiana, ammorba con la sua presenza prestigiose produzioni discografiche ufficiali come questo Barbiere o le Nozze di Figaro di Böhm, sempre targate DG. Emissione perennemente indietro, finta, artefatta, di una monocorde e superficiale suggestione timbrica, da … Continua a leggere
Dopo aver già introdotto la questione nella puntata del Quaresimal dedicata a Gloria Scalchi, soffermiamoci ancora sulla vocalità del mezzosoprano ed in particolare sul ruolo di Fidès nel Profeta di Meyerbeer, di cui ora ascoltiamo l’arioso “Ah! mon fils”. Parte … Continua a leggere
Gloria Scalchi, Le Prophète, Comme un éclair Tra le più recenti eresie tecnico-vocali escogitate dalla vociologia ufficiale per dare giustificazione dottrinale all’imperversante moda malcantista dell’incolto sopranino di coloratura che si rifugia nelle più comode tessiture del mezzosoprano d’agilità e … Continua a leggere