Sonnambula a Venezia

La Fenice si congeda dal pubblico prima della pausa estiva con alcune recite di Sonnambula nell’allestimento ormai entrato nel repertorio del teatro. È, quello veneziano, l’unico o quasi teatro in Italia a proporre ogni anno un certo numero di rappresentazioni … Continua a leggere

Belcanto Festival a Firenze: i concerti.

Oltre alle repliche di Rosmonda d’Inghilterra e alla produzione de Le Cinesi di Manuel Garcia père (allestita al Teatro Goldoni, sede in ogni senso dimensionata alla circostanza), il Belcanto Festival organizzato dall’Opera di Firenze ha visto in questi giorni due … Continua a leggere

L’Amico Fritz a Venezia: se le ciliegie sono belle ma guaste…

Si sono concluse alla Fenice le recite de L’Amico Fritz di Pietro Mascagni, secondo lavoro di un compositore da decenni vittima di critiche e giudizi ingenerosi frutto più di posizioni ideologiche e snobismo verso il melodramma italiano postverdiano, escluso Puccini … Continua a leggere

Moriani alla pechinese

Sempre più spesso vediamo nei teatri nostrani folti gruppi di turisti cinesi che sopportano pazientemente le lunghe code per ottenere un biglietto in loggione: tendenzialmente preferiscono la lirica, privilegiano le più celebri opere italiane, e a differenza dei turisti di … Continua a leggere

I Capuleti e i Montecchi al Filarmonico di Verona

In chiusura della stagione 2012-13 il Filarmonico propone una nuova produzione dei Capuleti belliniani, titolo assente da circa tre decenni dalla città scaligera. Circostanza curiosa, ma tutt’altro che inspiegabile, per un’opera strettamente imparentata con la produzione seria rossiniana (anche al … Continua a leggere

Maria Stuarda a Venezia

Proporre Maria Stuarda oggi più di quarant’anni fa, quando il titolo riprese a circolare nei teatri, richiede due soprani ed un tenore (oltre tutto privo di aria, carenza cui nell’Ottocento mi risulta molti Leicester provvedevano in proprio) di grandi doti … Continua a leggere

Poliuto a Bilbao : i leoni hanno poco da scialare.

Il soggetto per la nuova opera, che Donizetti avrebbe dovuto scrivere nel 1838 per Napoli fu suggerito dallo stesso tenore previsto come protagonista, Adolphe Nourrit, che, abbandonate le scene parigine dove ormai era Duprez ad imperare, cercò in Donizetti e … Continua a leggere