Mese verdiano X – L’accento verdiano parte seconda: "Calpesta il mio cadavere, ma salva il Trovator"

Verdi ed i suoi librettisti ci misero del loro per dar sapore all’incontro tra donna Leonora ed il conte di Luna nelle sale del palazzo di Aljaferia. Pare, infatti, che nel dramma di Gutiérrez, il Conte non si scaldasse gran … Continua a leggere

Mese verdiano IX – Son giunta! Terza puntata: gli anni Cinquanta. Leyla Gencer e Renata Tebaldi

Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A destra, precipizi e rupi: di fronte, la facciata della chiesa della Madonna degli Angeli; a sinistra la porta del Convento, in mezzo alla quale una finestrella; da un lato, la corda … Continua a leggere

Mese Verdiano VIII. Firenze: "Recondita Armonia" – Una trilogia… (im)popolare

Lo scorso anno il Teatro Comunale di Firenze, sfruttando le celebrazioni pucciniane, ebbe la sagace idea di mettere in scena tre opere ed un balletto nel mese di ottobre allo scopo di fronteggiare la crisi aprendo orgogliosamente tutte le sere … Continua a leggere

Mese verdiano VII – Traviata al Regio di Torino

Violetta è appena spirata e gli ascoltatori del Corriere della Grisi avrebbero qualche cosa da dire al riguardo.Una preliminare circa il taglio delle battute dei presenti al trapasso di Violetta, che non constatano, come da libretto l’avvenimento e ciò dopo … Continua a leggere

Mese verdiano VI – L’accento verdiano parte prima: " Ma se m’è forza perderti"

Secondo gli storici della musica nemmeno Giuseppe Verdi avrebbe lasciato una esatta e completa definizione di “accento verdiano”, espressione comune e diffusa nella storia come nella critica musicale, dato che l’espressione indica sinteticamente i modi del fraseggio pertinenti alla sua … Continua a leggere

Mese verdiano V – Il mito del primo uomo: Alfredo Germont

Può sembrare una provocatoria proposizione parlare di mito del primo uomo con riferimento ad Alfredo Germont. Infatti allestire, senza troppi rischi, Traviata significa reperire una protagonista che sia in grado di superare le difficoltà vocali, ubicate principalmente al primo atto … Continua a leggere

Mese verdiano IV: Simon Boccanegra, dal 1857 al 1881.

Sempre più spesso – in questa nostra epoca così smaniosa di scoprire “capolavori dimenticati”: sia per ansie musicologiche, sia, più probabilmente, per rinnovare un repertorio sempre più assottigliato (e per molte ragioni) e sempre più a rischio di confronto con … Continua a leggere

Mese verdiano III – Son giunta!…al Met – Seconda puntata: Zinka Milanov e Stella Roman

La Forza del destino debuttò al Met nel novembre del 1918. Rosa Ponselle, che con quel titolo inaugurava ufficialmente la propria carriera e contemporaneamente si presentava al teatro in cui avrebbe colto i suoi più grandi trionfi, esercitò di fatto … Continua a leggere

Mese verdiano I – Son giunta! Prima puntata: Gina Cigna e Maria Caniglia

Quale opera meglio della Forza del destino, per accompagnare il mese verdiano del nostro Corriere? La sontuosità dell’impianto drammatico, che rivaleggia con quello dei più celebri titoli del grand opéra; i personaggi grandiosi, tragici, cristallizzati nelle rispettive passioni (l’amore, il … Continua a leggere