Ciao Tino!

Ciao Tino.
Dobbiamo separarci per forza.
E allora facciamolo a modo nostro, come ci è piaciuto farlo fino a ieri: una grande risata mentre ascoltiamo i nostri pezzi preferiti e più emozionanti.
Sarà impossibile divertirsi e ridere di nuovo così tanto come abbiamo fatto assieme…..impossibile!
Alla prossima!Concerto per Tino

Palomero y Padilla

PrincesitaMiguel Fleta

Bizet – Les pecheurs des perles

Mi par d’udire ancoraMiguel Fleta (1927)

Massenet – Werther

Ah! Non mi ridestarTito Schipa (1934)

Bellini – Bianca e Fernando

Sorgi, o padreClaudia Muzio (1922)

Danny BoyEleanor Steber (1946)

Meyerbeer – Les Huguenots

O beay pays de la TuraineJoan Sutherland (1962)

Saint-Saens – Samson et Dalila

Mon coeur s’ouvre à ta voixGrace Bumbry (1971)

Verdi – I vespri siciliani

Arrigo, ah, parli a un coreMaria Callas (1951)

Bellini – Norma

Sediziose voci…Casta DivaMaria Callas (1952)

Bellini – I puritani

Ah, vieni al tempioMaria Callas (1956)

Donizetti – Anna Bolena

Piangete voi?…Al dolce guidamiMaria Callas (1957)

Verdi – La traviata

Alfredo, Alfredo, di questo coreMaria Callas (con Giuseppe Di Stefano, Ettore Bastianini – 1955)

Donizetti – La fille du régiment

Il faut partirBeverly Sills (1970)

Meyerbeer – Robert le diable

Robert, toi que j’aimeBeverly Sills (1969)

Korngold – Die tote Stadt

Glück das mir verblieb Beverly Sills (1968)

Rossini – L’assedio di Corinto

L’ora fatal s’appressa…Giusto Ciel, in tal periglio Beverly Sills (1969)

 

17 pensieri su “Ciao Tino!

  1. Ciao Tino.
    Un abbraccio pieno di affetto a chi gli è stato vicino, a chi ha condiviso con lui questi ultimi momenti, a chi lo ha fatto ridere nonostante tutto.
    Va bene così; ed ora Tino potrà finalmente stare meglio.

    Marianne Brandt

  2. Ciao Tino!
    Sei stato una persona speciale, dotata di rara sensibilità e di uno straordinario senso dell'umorismo.
    Sei anche stato uno spettatore attento, che nelle orecchie e negli occhi aveva tante, tante serate memorabili e sapeva farle rivivere raccontandole agli amici. Grazie davvero.

    Francesco Gala

  3. il concerto che nourrit ha caricato per il Tino (perchè fra lombardi l'articolo innanzi il nome proprio è la regola)è stato un atto di amicizia ed affetto perchè riuniti artisti e brani, possiamo dire scelti dal Tino durante i nostri incontri musicali, frequenti da anni, frequentissimi in questo ultimo, quando sapevamo della malattia e della fine.
    IO non parlo di addio ma di arrivederci e siccome, mancato il Tino le possibilità di parlare in milanese si riducono ancor di più, non posso che dire "se vederem dopu".
    s.

  4. nooooooooooooooo!!!! non sapevo nulla… mi dispiace davvero motlissimo, lo avevo conosciuto molti anni fa, quando bazzicavo ancora i teatri da spetattore…
    poi ricordo con molto affetto e divertimento una cena dopo una recita di Manon ( Massenet) a Trieste, in cui ci raccontò per filo e per segno le grandi recite della Maria ( manco a dirlo)… ci siamo visti solo poche volte, ma lo ricorderò con molto affetto e anche divertimento, perchè credo che gli farebbe piacere.

    Caro Tino… hai ragione… ormai sul palscoscenico mandano solo le cocorite!!!!! ciao|!!

  5. Ciao Tino,
    tocca salutarci ora, con difficoltà, perchè è difficile separarsi dalle persone a cui vogliamo bene, dagli Amici veri, dalle persone speciali.
    Posso solo dire che mi e ci mancherai tanto, che girare per Milano non sarà più lo stesso senza te, e neanche andare all'Opera.

    Un grande abbraccio da parte mia, mi mancherai tanto!

    Francesco.

  6. :( :( :(

    Sono molto molto triste nell'apprendere questa notizia. Per le poche battute che ho avuto modo di scambiare con lui, lo ricordo con grandissima simpatia… Rimane a questo punto il rimpianto per non aver avuto modo di conoscerlo meglio.

  7. Ho avuto il piacere di incontrarlo in una sola occasione. Uomo di cultura impressionate, ricordo che quella mattina aveva con sé la bustina di una nota libreria all’interno della quale risaltava una copia di “Tre metri sopra il cielo”. Accortomi di ciò, gli chiesi stupito per quale ragione l’avesse acquistata. E lui, a bassa voce, divertito, replicò che voleva appurare se vi fosse ragione che quel libro avesse avuto così tanto successo.

    ArrivederLa, Tino!

  8. tino, per poco ahimè ci siamo conosciuti e frequentati, ma sono stati dei mesi belli e divertenti di cui serbo bellissimi ricordi. tante risate, tanti pettegolezzi, tante chiacchierate e soprattutto tanta bella musica insieme!
    mi mancherai!
    francesco.

  9. Conosciuto solo tre anni fa, in occasione di una sfortunata Borgia bergamasca, e poi a Milano. Impagabile l'arguzia e l'ironia tipicamente lombarda. L'amore per la musica e la simpatia, più forti di qualsiasi tristezza.

    Ciao Tino e un abbraccio agli amici che gli sono stati accanto.

    M

  10. Com'è che dicevi sempre?
    Che la musica è la salvezza della nostra vita, e che dobbiamo continuare a cercarla là dove ci sono gli artisti, quelli veri….quelli che hanno qualcosa dentro da trasmettere….

    La musica e il ridere insieme, vero? abbiamo scacciato ogni tristezza ed ogni paura fino a ieri a furia di musica e risate…..

    Un milione di besos, Tinone!

  11. Addio, Ernesto ossia Tino.
    Con te se ne va uno degli ultimi loggionisti "vecchia scuola", quelli che non perdevano neppure una recita di un ciclo di rappresentazioni, posto ovviamente che il gioco valesse la candela… uno di quei melomani che sono (erano) la linfa vitale di un teatro mai ingessato, sempre attento all'Arte e sordo a ragioni di altro tipo.
    Oggi che da più parti si censura la "maleducazione" e la "rozzezza" di chi osa una blanda protesta nei confronti di certi scempi inverecondi… già ci manchi, Tino!!!

  12. L'ho incontrato una sola volta, ma mi è bastata per intuire la qualità del bagaglio di esperienze di ascolto che si portava dietro…
    Ho il rimpianto di non averlo conosciuto prima, anche se un saggio della sua simpatia l'ho avuto proprio quando mi salutò con un commento al vetriolo su un soprano di nuova generazione. :)
    Era un arrivederci.
    E mi piace pensare che forse lo sia ancora.

  13. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo più a fondo!
    Dei pochi -ma formativi- incontri loggionistici tra Milano e Bergamo, ricordo aneddoti gustosi e vivissimi di vita musicale, il debutto scaligero della Montserrat, la Maria e l'affettuosa adorazione per la sua "Giovanna"!
    Un caro ricordo
    Stefano

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