Spigolature da melomani, questioni da filologi

L’edizione critica di Zelmira, curata da Helen Greenwald e Kathleen Kuzmick Hansell (Fondazione Rossini 2005), illustra chiaramente i connotati di quella che fu la cosiddetta “versione di Parigi”, rappresentata nel 1826 al Théâtre des Italiens, protagonisti G. Pasta, G.B. Rubini, … Continua a leggere

Moïse et Pharaon a Salzburg

La ORF ha trasmesso in questi giorni il grande successo salisburghese di Riccardo Muti in Moïse et Pharaon di Rossini, opera in cui lo avevamo già ascoltato a Milano, al Teatro Arcimboldi.L’evento musicale è stato accompagnato da svariate interviste al … Continua a leggere

Hildegard Behrens: un ricordo non solo wagneriano

Per molti wagneriani, Brünnhilde è tornata nel Walhalla.Hildegard Behrens, la grande Brünnhilde, e non solo, degli anni ’80 ci ha lasciati pochi giorni fa.Una notizia che personalmente mi ha fatto rivivere nella mente tutte le fasi del mio rapporto con … Continua a leggere

I venerdì di Wagner: Giulia Grisi intervista Marianne Brandt (quarta parte)

Giulia Grisi: Arriviamo al ventesimo anniversario del Ring… Marianne Brandt: Nel 1896 Bayreuth era diventata una meta obbligata ed era vista con rispetto dalla stampa e dal pubblico mondiale e la presenza dei cantanti stranieri aveva avuto grande eco nonostante … Continua a leggere

La Scena della Lezione di Rosina : "Io canto un’aria di bravura!"

L’edizione critica del Barbiere di Siviglia edita da Ricordi nel 1968 e curata da Alberto Zedda non si soffermava più di tanto sulla scena della lezione e sui cambiamenti che nel corso del tempo ha subito, indicando nella tradizione di … Continua a leggere

Riflessioni di mezz’agosto: donne cannone e ragazze copertina

Sappiamo bene, pur non prestando attività di giornalista o pubblicista che riempire i quotidiani nei mesi estivi non sia agevole. Si ricorre, talvolta, ad articoli cosiddetti di costume o di colore, il cui contenuto è modesto e limitato, dettato dall’esclusiva … Continua a leggere

I venerdì di Wagner: Giulia Grisi intervista Marianne Brandt (terza parte)

Giulia Grisi: Con i direttori d’orchestra come si comportava Cosima? Marianne Brandt: Per Cosima anche la musica doveva essere subordinata alle esigenze drammaturgiche.Spersonalizzò lo stile dei direttori e li sottomise, poiché, come dice Kundry al terzo atto, essi dovevano solo … Continua a leggere

Il Viaggio a Reims dei giovani

Ho assistito ieri mattina al Viaggio a Reims, annuale appuntamento in cui l’Accademia Rossiniana presenta i suoi elementi di punta.I partecipanti alle edizioni degli anni passati sono stati in seguito riconvocati per i titoli “maggiori” del Festival.Siamo certi che così … Continua a leggere