Un direttore al giorno… / 31. “Semiramide”, Leonard Bernstein.

Una delle più travolgenti esecuzioni dell’ultima ouverture italiana del Pesarese, animata dalla prima all’ultima nota da un’energia, un ritmo difficilmente ripetibili. Quello di Bernstein con il repertorio tragico rossiniano è, nella discografia, uno dei pochi incontri mai realizzati, di cui … Continua a leggere

Musica proibita: Mirra.

Prosegue il nostro viaggio nel vasto universo della “giovane scuola” con il marchigiano Domenico Alaleona. Nato nel 1881 ebbe una formazione diversa rispetto a molti suoi colleghi, poiché parallelamente alla sua attività di compositore, Alaleona svolse un’importante carriera musicologica. Lo … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 29. “Il turco in Italia”, Peter Maag.

Sinfonia (Genova 1987) Ben lontana dalla perfeziona formale di molte altre esecuzioni rossiniane proposte in questo mese, che volge al termine, questa del Turco sotto la guida di Peter Maag. Non perfetta per la qualità dell’orchestra, quella del Margherita di … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 28. “Il barbiere di Siviglia”, Leo Blech

Una testimonianza storica, che documenta l’approccio al titolo rossiniano più diffuso a ogni latitudine da parte di Leo Blech, per quasi tre decenni massicciamente impegnato presso i teatri berlinesi e poi, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, attivo in … Continua a leggere

Il convento di San Giusto, il convento del grand-opéra. Decima puntata: Margaret Price vs. Ghena Dimitrova.

Il mese di ottobre si avvicina rapidamente (complice anche l’inclemente stagione estiva potremmo quasi dire che ci siamo già) e sono quindi imminenti le celebrazioni verdiane, che massime nelle lande emiliane comportano, da parte di aficionados e critica allineata, l’utilizzo … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 27. “L’assedio di Corinto”, Thomas Schippers.

Ouverture (Scala 1969) Il perfetto equilibrio fra passato (neoclassicismo) e  il più che nascente romanticismo. Slancio brio tensione drammatica senso  della tragedia senza mai tradire precisione qualità del suono. Il modo migliore per iniziare una pietra miliare della rinascita di … Continua a leggere

Il Viaggio a Reims. Riflessioni sull’esecuzione (Pesaro, 25/08/1984)

Nell’anno in cui Pesaro e il mondo intero festeggiano il trentesimo anniversario della prima ripresa moderna del Viaggio a Reims, anche quelli della Grisi partecipano alle celebrazioni del titolo, che forse più di ogni altro è caro al cuore degli … Continua a leggere

Un direttore al giorno… / 25. “Guillaume Tell”, Ettore Panizza.

Ettore Panizza – Rossini (HMV B 3858-9) E dopo Serafin, Ettore o Hector Panizza. Altro direttore di grandissimo repertorio, accompagnato dalla stima e dalla considerazione dei colleghi e dei compositori ( tralasciamo compositore lui stesso) e capace di un repertorio … Continua a leggere

Manuel García omaggia Jean-Philippe Rameau. Seconda puntata: Hippolyte et Aricie.

Dopo quasi trent’anni di attività come organista, teorico e compositore di musiche da camera, finalmente, nel 1733, superata la soglia dei cinquant’anni, Jean-Philippe Rameau decise di accostarsi al mondo dell’opera con la tragédie-lyrique Hippolyte et Aricie. Seppur tardivo (Lully aveva … Continua a leggere