Il fatto che il “relata refero”, il “ si dice” che la prossima stagione scaligera preveda la riproposizione di Cena delle beffe, titolo di Umberto Giordano del 1924 è di molto successiva al progetto di musica proibita e nasce, senza … Continua a leggere
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Musica proibita: Francesca da Rimini
Francesca da Rimini, la più famosa opera di Zandonai, venne rappresentata a Torino il 19 febbraio 1914. Fu un successo immediato nel giro di un biennio era stata rappresentata nei maggiori teatri italiani ed americani. Approdò con un cast stellare … Continua a leggere
Musica proibita: Parisina
L’incontro tra l’opera italiana e il teatro di D’Annunzio fu inevitabile e fallimentare. Se da una parte, infatti, il fascino esercitato dalla poesia del Vate non risparmiava il nuovo mondo musicale italiano, orfano del melodramma e ancora incapace di trovare … Continua a leggere
Musica proibita: L’amore dei tre re (1913)
Amore dei tre è il titolo più famoso di Italo Montemezzi (1871-1953), amatissimo da almeno due grandi direttori coevi all’autore ossia Arturo Toscanini, che lo diresse la prima rappresentazione il 2 gennaio 1914 al Met e Tullio Serafin, direttore della … Continua a leggere
Musica proibita: Cassandra.
Il caso di Vittorio Gnecchi e della sua Cassandra, che suscitò un certo scalpore nel mondo musicale degli inizi del XX secolo e uno scomodo incidente con Richard Strauss, ritorna periodicamente alla ribalta in occasione delle sporadiche riprese odierne dell’opera … Continua a leggere
Musica proibita: Mirra.
Prosegue il nostro viaggio nel vasto universo della “giovane scuola” con il marchigiano Domenico Alaleona. Nato nel 1881 ebbe una formazione diversa rispetto a molti suoi colleghi, poiché parallelamente alla sua attività di compositore, Alaleona svolse un’importante carriera musicologica. Lo … Continua a leggere
Musica proibita: Risurrezione.
Proseguendo il nostro viaggio nelle terre dimenticate della musica operistica italiana tra fine ‘800 e primo ‘900 – la musica divenuta “proibita” per sciocchi preconcetti ideologici – ci accorgiamo quanto sia ingiusto e riduttivo farne una sola categoria e bollarla, … Continua a leggere
Musica proibita. Fedora, parte I
Nelle riflessioni sulla tradizione interpretativa di Fedora, scelta perché ne offre di opportune peculiari nel panorama di musica proibita, potremmo facilmente parafrasare Orazio dicendo Fedora tota nostra est, perché salvo una eccezione di rilievo Maria Jeritza, il ruolo della protagonista … Continua a leggere
Musica proibita. Iris.
Iris, andata in scena nel 1898 a Roma, rappresenta la prima opera italiana moderna di soggetto giapponese. Erano passati già otto anni dal trionfo di Cavalleria che aveva consacrato Mascagni anche all’estero, prima di Giacomo Puccini, come compositore di valore … Continua a leggere
Musica proibita. F. Cilea, “L’Arlesiana”: Esser vivi è un inferno
Scarsa fortuna arrise al dramma che Alphonse Daudet presentò al parigino Théâtre du Vaudeville nel 1872, traendolo da una sua omonima novella compresa nella raccolta “Lettres de mon moulin” (1869). La pièce, scritta in poche settimane (andò in scena come … Continua a leggere
Musica proibita: ANDREA CHÉNIER – “guilty pleasures”
ANDREA CHÉNIER Composer: Umberto Giordano / Libretto: Luigi Illica World premiere: March 28th, 1896 Teatro alla Scala, Milan Where ever you admit to have a soft spot for „Andrea Chénier – as I do – it will usually be met with reactions ranging … Continua a leggere
Musica proibita: Nozze istriane (1895)
Nella cultura italiana al termine Verismo si associa il Meridione d’Italia, per contro a Trieste Mitteleuropa, cosmopolitismo, impero asburgico ed Irredentismo, ragionando per categorie generalissime e preconcetti, che nel mondo della musica ancora imperversano, e che semplici dati cronologici smentiscono. … Continua a leggere