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Informazioni su Marianne Brandt

Sono una grandissima diva wagneriana. Cattiva e dispotica, tanto brutta quanto brava.

Teatro alla Scala: “Vozzecchio, o sia, L’amor rende cornuti” di Gioacchino Rossini

La rete non perdona, e se in passato i responsabili del sito del Teatro alla Scala e della pagina Facebook ci hanno regalato perle, non solo per le dabbenaggini spese per presentare in poche righe un’opera, ma soprattutto per strafalcioni … Continua a leggere

Bayreuth: “Der Ring des Nibelungen”, la vittoria dei nani, l’effimero Petrenko

Il prossimo anno il direttore Kirill Petrenko non dirigerà il Ring durante il Festival di Bayreuth. Per fortuna. Al suo posto ci sarà il veterano Marek Janowski reduce dall’incisione integrale delle opere che compongono il canone wagneriano. Leggendo di seguito … Continua a leggere

78° Maggio Musicale Fiorentino: “Pelléas et Mélisande”, gli ultimi sulla Terra

Ammetto di provare molte riserve per un direttore come Daniele Gatti. Solo poche tra le sue direzioni mi trovano molto favorevole (“Armida”, “Dom Sébastien”, “Parsifal”, “Lulu”), mentre altre mi hanno lasciata perplessa, per non dire contrariata (tutto Verdi, pessimo, ma … Continua a leggere

78° Maggio Musicale Fiorentino: “The turn of the screw”, il Cigno bianco ed il Cigno nero

Un sottile velo di tulle separa il palcoscenico dalla scenografia che ricostruisce la tenuta di Bly: una scena fortemente stilizzata, disegnata da mano infantile su foglio bianco e poi come ritagliata e sovrapposta per creare gli spazi di una favola … Continua a leggere

78° Maggio Musicale Fiorentino: “Die Schöpfung” e “Candide”

Per quale motivo l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino suoni bene, se non benissimo, solo con alcuni direttori “specialisti”, oppure solo la sinfonica, o gli oratori, o le operette ed i musical, o il ‘900, mentre si lascia andare con superficialità … Continua a leggere

Teatro Carlo Felice di Genova: “Billy Budd”. Starry Billy

Il buio del palcoscenico si apre sulla mente dell’anziano Capitano Vere: un non luogo, o, più probabilmente, il fondo del mare. La sua coscienza è un abisso marino dunque, senza confini, e Vere vi guarda al suo interno, colpevolmente sospeso … Continua a leggere

Opera di Firenze: “Dido & Aeneas” e “Le jeune homme et la Mort”. Una serata tranquilla

Una serata tranquilla. Il dittico proposto dall’Opera di Firenze, “Dido and Aeneas” di Purcell ed il balletto “Le jeune homme et la Mort” di Roland Petit, ha regalato al suo pubblico un’occasione piacevole e interessante, che forse avrebbe potuto essere … Continua a leggere

Accademia Nazionale di Santa Cecilia: “Aida”, cronaca di un evento annunciato. Io c’ero!

Pare che Monteverdi sul letto di morte abbia avuto una visione del futuro e poco prima di esalare l’ultimo respiro abbia sussurrato “Aida… 2015… Santa Cecilia”; pare che Nostradamus in una delle sue ultime centurie abbia profetizzato un avvenimento epocale … Continua a leggere

Opera di Firenze: “I puritani”. Tutti defunti tranne i morti

“… Mi trovo ad allestire [“I puritani”] in un momento molto particolare, perché quando Bellini l’ha composta aveva la mia stessa età. Io trovo che ci sia una frase che rappresenta la chiave di volta dell’interpretazione del libretto, ed è … Continua a leggere

Aspettando Fidelio parte IV: il “Fidelio” in studio diretto da Daniel Barenboim

  Prepariamoci all’attesa prima Scaligera, ascoltando l’incisione che lo stesso Daniel Barenboim licenziò nel 1999 con i complessi ed il coro della Staatskapelle di Berlino soprattutto per capire cosa ci aspetta e se in questi anni la prospettiva del direttore … Continua a leggere

Cecilia Bartoli: St. Petersburg

  Guardando la copertina, una copertina, bisogna convenire, più sobria, meglio photoshoppata, senza la nostra eroina nelle vesti bizzarre, grottesche, improbabili di Anna Magnani, o Anita Ekberg, o statue castrate in rovina, o padri Amorth/Merrin/zio Fester in vena di esorcismi, dicevo, … Continua a leggere