lemeschev aria terzo atto
il fraseggio gascone e raffinato nel contempo sono esigenza primaria ed insostituibile per essere il protagonista credibile ed attendibile del capolavoro opera comique di Auber in qual si voglia lingua si canti il titolo. Inutile dire che un tenore che in pieno novecento si riallacciava alla tecnica ed al gusto del periodo aureo della vocalità tenorile ante verismo e, forse, ante Caruso renda al massimo le esigenze vocali ed interpretative dell’ardua pagina che apre il terzo atto dell’opera. Per il giovane Lemeshev di questa registrazione non ci sono difficoltà nel salire agli acuti, nell’eseguire i passi di agilità e nell’utilizzo sapiente del falsetto e nel successivo passaggio alla voce piena.