MODESTE VOCI: GIANNA PEDERZINI

Immagine anteprima YouTube

Non è la prima volta che celebriamo in questo spazio, dedicato a Youtube, l’arte di Gianna Pederzini. Non è la prima e non sarà l’ultima, perché la cantante trentina è, a onta di una voce tutt’altro che privilegiata (almeno se prendiamo come metro di riferimento quelle di Gabriella Besanzoni, Margarete Matzenauer e ovviamente Ebe Stignani), esemplare per la tecnica di respirazione (merito, anche, degli insegnamenti di Don Fernando de Lucia) non meno che per il gusto, malgrado la vulgata che individua nella Pederzini un modello di canto sguaiato e sopra le righe, verista nell’accezione peggiore del termine. Vulgata a smentire la quale basta la seduzione, tutta a fior di labbro, di questa Carmen fascinosa e ammaliatrice, seppur in mancanza del supporto scenico (la stessa cantante ebbe occasione di ricordare, in un’intervista, che veniva spesso scritturata per questo ruolo anche in forza di un bellissimo paio di gambe). Ci domandiamo, per una volta non retoricamente, quante Carmen si collochino, per correttezza di canto non meno che per sensualità di espressione, al livello della Gianna nazionale, oltretutto donna di grande intelligenza e lucidità, visto che nella sopra richiamata intervista ebbe modo di affermare: “noi tutte avevamo gli avanzi della Stignani, ed era giusto che avessimo gli avanzi”.

2 pensieri su “MODESTE VOCI: GIANNA PEDERZINI

  1. Un’altro bellissimo esempio di canto sulla parola, a fior di labbro; ancora una volta l’arte rende trascurabile la modestia del mezzo, sulla quale però non sono troppo convinto: la voce non è grande, ma il timbro mi sembra bello.
    Piccante e provocante nell’espressione; bella la donna, con un che di piccante anche nella bocca.
    Conosco una aneddoto per cui la Pederzini avrebbe voluto la voce della Stignani e la Stignani l’aspetto e l’espressione della Pederzini. Me lo confermate?

  2. Oddio… Non è che mi sembri una voce così poco privilegiata quella della Pederzini…. Per carità, non so le cronache cosa dicano circa l’ampiezza in teatro, però buon Dio: modesta voce la Pederzini, no dai…

Lascia un commento