MODESTE VOCI: ZARA DOLUKHANOVA

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Un esempio di come si possa cantare BENE con voce modesta di proporzioni e qualunque nel timbro, ma omogenea e sul fiato, capace quindi di variare e sfumare la dinamica, sfoggiando vero legato, nitidezza e precisione di ornamentazione, da cui derivano fantasia e pregnanza d’interprete. Un’esecuzione che sollecita il plauso, senza esigerlo con l’arroganza conferita da mezzi (meglio sarebbe dire: mezzucci) estranei all’Arte.

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