ARNOLD XXVII: AURELIANO PERTILE

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Nella presente registrazione sentiamo un Pertile che ha già 20 anni di carriera dietro le spalle. Ogni tanto il timbro tradisce qualche durezza e non è certamente più molto adatto alla rappresentazione di un giovane eroe.  Il duetto con Tell è eseguito in tono, cosa non evidentissima per un tenore che, pur avendo acuti sicuri, non è mai stato un tenore acuto. L’alta tessitura è retta con grande sicurezza fino all’ultimissima sezione. Dopo i Si bemolle ed un primo Do potente su “io T’A-mo” seguono frasi su cui la voce dimostra segni di fatica toccando i Do ulteriori. Malgrado l’intonazione non perfetta ed uno squillo compromesso sulle note estreme del registro acuto nell’ultima sezione, rimane ammirevole un accento veemente ed incisivo che sarebbe l’unica cifra veramente adeguata all’ultimo ruolo tenorile di Rossini.

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