Un Turiddu al giorno…/ 13. Emilio de Marchi (cilindri Mapleson)

DeMarchi

Bada, Santuzza…Fior di giaggiolo

No, no, Turiddu…Turiddu mi tolse l’onore

Ai vostri amori!…A voi tutti salute

Santuzza – Emma Calvé
Turiddu – Emilio De Marchi
Lola – Carrie Bridewell
Alfio – Giuseppe Campanari

Direttore – Philippe Flon

Metropolitan, New York, 22 febbraio 1902

La voce di Emilio de Marchi (1861-1917), primo Cavaradossi, ci è stata tramandata esclusivamente attraverso i cilindri Mapleson, ovvero lacerti di recite dal vivo, registrati con mezzi che sarebbe eufemistico definire inferiori non già alla cosiddetta alta fedeltà, ma alle fortunose riprese mono e, persino, alle dirette radiofoniche di mamma Rai. Eppure, in questi come negli altri frammenti  di cui disponiamo, la voce del tenore lombardo risulta piena, rotonda, tanto sonora e squillante da non farsi offuscare da partner del livello di Emma Calvé o Johanna Gadski (ben documentate dai dischi, per contro). L’ascolto testimonia poi, una volta di più, che suoni morchiosi e bitumati non sono affatto indispensabili alla parte del contadinotto siculo.

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