L’Assedio di Corinto – Storia delle esecuzioni, terza parte – Cronologia II


Grisi

Dal 1828 al 1842 Assedio di Corinto ebbe vasta diffusione in Italia e non solo ad onta della circostanza che gusto e repertorio andassero mutando. Per la verità l’esame dei numeri aggiunti è in tal senso eloquente. Alla cabaletta del duetto Maometto/Pamira predisposta da Donizetti per Tamburini e la Tosi si aggiungono altri numeri di Mercadante e sopratutto di Pacini autore che parlava, assai più di Bellini e dello stesso Donizetti un linguaggio molto prossimo a quello del maestro pesarese. In questo senso devono credo, essere letti gli inserimenti effettuati nel quindicennio successivo la prima rappresentazione. All’arte di Pacini ricorsero infatti nomi famosissimi come Giuditta Grisi, che ricorse all’inserimento di Amazilia di Pacini all’inizio del secondo atto ( alla sola stretta, di fatto un rondò, ma in altra sede ossia il finale dell’opera si attenne nella ripresa del Met Beverly Sills). E’ fatto notorio che le sorelle Grisi (Giuditta e Giulia) non si amassero molto. Eppure la seconda, che ebbe fama e carriera estera fra Parigi e Londra, quando nel 1835 cantò Pamira nella stagione del suo debutto londinese, in italiano, all’inizio del secondo atto ritenne di dover sostituire l’aria e cabaletta “Dal soggiorno degli estinti” con un numero appositamente composto da Michel Costa, spesso autore di opere, ma in primo luogo concertatore e “restauratore” di spartiti per le scene londinesi.
Alcuni aspetti delle rappresentazioni dal 1828 al 1842 meritano di essere rilevate. Nel 1830 a Roma Filippo Galli, che aveva creato Maometto nella versione napoletana canto la parte di Maometto nell’Assedio. Era un Galli alla fine della carriera (basta comparare quel che Donizetti aveva predisposto per Galli quale Enrico VIII in Bolena per capire le condizioni del famoso cantante e analogamente si comportò Bellini con il conte Rodolfo di Sonnambula), ma il recensore del tempo deve riconoscere che talune parti sono tali da essere eseguite solo da Filippo Galli anche se in disarmo. L’altro aspetto degno di nota è che la presenza di un contralto nel ruolo di Neocle importa l’esecuzione di numeri rossiniani, pensati per tale voce. Precisiamo che anche nell’ipotesi di omissione della cabaletta di Pamira all’inizio del secondo atto, Neocle (a differenza di Marylin Horne alla Scala) non riconquistò più la grande aria di Calbo “Non temer d’un basso affetto”, ma altro passi del pesarese, quando non di Pacini o Mercadante. La vicarianza con il Maometto II non arrivò alla grande aria di Calbo fermandosi ai due amorosi, ma Isabella Fabbrica signora Montresor e quindi nuora di Adelaide Malanotte inserì la grande scena di Sigismondo nel I atto, espunta del coro e ridotta a recitativo – aria e cabaletta, formula con la quale l’aria avrà un certa popolarità anche come aria da concerto, mentre Teresa Cecconi preferì la seconda aria di Malcolm. Va precisato che per Teresa Cecconi la grande aria di Malcolm rappresentava una sorta di aria di baule atteso che la inseriva anche nell’ Aureliano in Palmira di cui nel 1831 fu protagonista di una delle ultime rappresentazioni. L’inserimento dell’aria di Sigismondo merita una differente riflessione non tanto per l’inserimento romano di Isabella Fabbrica Montresor, ma per quello milanese di una giovanissima debuttante ( recensita in maniera molto positiva) che fu l’unica allieva diretta di Rossini e che intervento del Maestro debuttò alla Scala in quella stagione. La circostanza potrebbe indurre a ritenere che l’inserimento della scena di Sigismondo fosse quanto meno non sgradita al maestro pesarese, che per la cabaletta dell’aria dimostrò una particolare simpatia, atteso che la stessa passerà al “Torvaldo e Dorliska” come cabaletta della grande aria della protagonista al II atto e infine come cabaletta dell’aria alternativa di Rosina scritta per Josephine Fodor-Mainville. Potremmo dire, anzi confermare, Rossini ossia l’arte del riciclo.

Domenico Donzelli

Cronologia parziale – Seconda parte

1829 – Carnevale – 17 Gennaio – Teatro La Fenice di Venezia

Maometto II – Arcangelo Berettoni
Cleomene – Gio. Battista Vergé
Neocle – Clorinda Corradi Pantanelli
Omar – Rainieri Pocchini Cavalieri
Pamira – Giuditta Grisi
Ismene – Gaetana Corini
Jero – Carlo Ottolini Porso
Adrasto – Antonio Cordella

Traduzione di Calisto Bassi.

Atto I
Scena V
– L’entrata di Maometto è preceduta da un recitativo di Omar “Ecco doma Corinto”.

Scena VI – Il recitativo di Maometto”Cessi di vittoria”, l’aria “Sorgete, e in sì bel giorno” e la cabaletta “Duce di tanti eroi” sono tagliate. Maometto esegue la scena di Gondair da Gli Arabi nelle Gallie di Pacini, composta da recitativo con nuovi versi “Sorgete. I ferri suoi” e Aria con Coro “Degl’empi a danno”.

Atto II
Scena I
– Dopo il recitativo “Cielo! Che diverrò?” viene tagliata l’aria “Dal soggiorno degli estinti” e la cabaletta con coro “Ma se alfin placato il nembo”, e viene aggiunta la scena con coro “Vittoria! –Ohimè”, l’aria “Ah! Non fia ver ch’io viva” e il rondò “Parmi vederlo ahi misero” da Amazilia di Pacini, Atto II, Scene XII e XIII, scena di Amazilia.

Scena III – Al duetto Pamira-Maometto viene aggiunta la cabaletta “Pietosa all’amor mio”, scritta da Donizetti.

Divertissement“Imen le dona” viene eseguito dopo il duetto Pamira-Maometto, con traduzione diversa, come nell’edizione di Venezia 1828, ma tagliata nei versi.

Scena IV – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto/sostituito come “Se mai gradita ti fu Pamira”.
Il terzetto “O sol di chi t’adora” viene tagliato.

Atto III
Scena IV
– Viene aggiunto un duetto fra Pamira e Cleomene con versi modificati “No, non temer, mel credi – Credea finor di piangere – Di quelle trombe al suono”, scena tratta da Gli Arabi nelle Gallie di Pacini, Atto II, Scena IV, duetto fra Ezilda e Agobar.

Scena V – Viene aggiunta una scena, presumibilmente un recitativo, fra Ismene e Adrasto: “Dimmi Adrasto, che rechi?”.

Scena VI – Il recitativo prima del terzetto “Celeste provvidenza” viene tagliato e inizia da “Ah figli miei! – Pamira!”.

1829 – Bruxelles

Mahomet II – Dérivis
Cléomène – Nourrit
Pamyra – Cinti
Néoclès – A. Nourrit
Hiéros – Prévost
Adraste – Bonel
Omar – F. Prévost
Ismène – Frémont

Atto I – Uguale a Parigi 1826 e Bruxelles 1827.

Atto II
Scena I
– L’atto si apre con “L’hymen lui donne”.

Scena II – Dopo il recitativo Pamyra canta l’Air “O patrie infortunée” con intervento del coro.

Scena III e IV – Uguale a Parigi 1826 e Bruxelles 1827.

Atto III
Scena III
– Grande Scena di Néocles. Stesso taglio di Bruxelles 1827 della sezione di conducimento “De Pamyra j’ai pu briser la chaine/ et du tyran mépriser le courroux;/ Ah! C’est le Ciel qui dans ces lieux l’amène / Pour triompher ou mourir avec nous.”, lasciando presumere il taglio della ripresa.

Scena VII – Uguale a Parigi 1826/Bruxelles 1827 – La preghiera è seguita dai versi di recitativo “Victime volontaire, Pamyra n’aplus rien qui l’attacheà laterre! Entourez-moi, mes sœurs.”

Scena VIII e IX – Uguale a Parigi 1826/Bruxelles 1827 – Il finale viene stampato nella versione estesa di Parigi con interventi di Pamyra e del Coro.

1830 – Primavera – Teatro della Pergola, Firenze

Maometto II – Domenico Cosselli
Cleomene – Lorenzo Bonfili
Neocle – Adelaide Maldotti
Omar – Tersiccio Severini
Pamira – Clementina Fanti
Ismene – Faustina Piombanti
Jero – Carlo Ottolini Porto
Adrasto – N. N.

Atto I
Scena V
– Il coro “Dal ferro dal forte” e l’aria di entrata di Maometto sono preceduti da un recitativo di Omar “Ecco doma Corinto”.

Scena VI – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena I
– Viene eseguito il solo recitativo “Cielo, che diverrò?”, l’aria “Dal soggiorno degli estinti” e la cabaletta “Ma se alfin placato il nembo” vengono tagliate.

Divertissement – Tagliato.

Scena IV – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto/sostituito come “Se mai gradita ti fu Pamira”.
Il terzetto “O sol di chi t’adora” vene tagliato.

Atto III
Scena V
– Il terzetto “Celeste provvidenza” riporta la scritta “a 2”, mentre è previsto “a 3” solo per la frase finale “Ci rivedremo in Ciel”.

1830 – Aprile – Teatro Apollo, Roma

Maometto II – Filippo Galli
Cleomene – Gio. Battista Montresor
Neocle – Isabella Fabbrica
Omar – Giuseppe Corsetti
Pamira – Amatilde Kyntherland-Cascelli
Ismene – Anna Mazzaranghi
Jero – Antonio Rinaldi

Traduzione di Calisto Bassi.

Atto I
Scena I
– Gli interventi di Neocle nella scena iniziale “Guerrieri a noi s’affida” sono affidati ad Adrasto, quindi al tenore.

Scena II – Scena aggiunta per Neocle, recitativo “Minacci pur la sorte” e aria “Se il destino il più infelice”, con testo modificato, tratta dalla Grande Scena di Sigismondo di Rossini, Atto II, Scena XVI, “Vincesti, iniqua sorte – Alma rea! Il più infelice – Ah se m’ami idolo mio”.

Scena III – Scena aggiunta per Pamira, recitativo “Dove Pamira”, di origine sconosciuta, e aria “Lungi dal caro bene”, tratta dall’opera La Gioventù di Enrico V di Pacini (anche nota come La bella tavernara, ossia Le avventure d’una notte), Atto I, Scena VI, affidata al personaggio di Bettina.
Segue il recitativo di Cleomene “M’ascolta o figlia” e il terzetto “Destin terribile”.

Scena VI – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena I
– La scena di Pamira “Cielo, che diverrò?” viene tagliata e sostituita da un Coro e una Scena per Neocle :
Coro “Tetro dì, dì feral, sepolcral”. Con testo riadattato, tratto probabilmente da Zoraida di Granata di Donizetti, Atto II, Scena VIII.

Recitativo “Quali accenti di viltà”, di origine ignota, e Aria di Neocle “Ohimè qual tetre immagini”, da Temistocle di Pacini, Atto I, Scena VIII, aria di Serse.

Scena II – Viene aggiunta la scena con Coro e recitativo di Pamira “E’ follia gentil donzella”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena I. Il testo del Coro è modificato rispetto all’originale napoletano, ma è presente in alcuni libretti a stampa di Maometto II fra cui l’edizione di Milano 1824 e Lisbona 1826, e nell’edizione romana di Assedio di Corinto del 1831.

Scena III – Il recitativo e la prima parte del duetto Pamira-Maometto vengono sostituiti dal recitativo “T’arresta, e ascolta” e dal duetto “Donna! Tu piangi?”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena II. Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Divertissement – Tagliato.

Scena IV – Dopo il terzetto “E’ suo germano” viene tagliato il terzetto “O sol di chi t’adora”.

Atto III
Scena I
– Dopo il recitativo di Neocle “Avanziam, questo è il luogo” viene tagliata la Grande Scena di Neocle dal recitativo con Adrasto in poi e si passa alla scena con Cleomene che canta “Ah Neocle amato, oh tu ch’io piansi estinto”.

Recensione da “Il Censore universale dei teatri”, pag. 155.

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1830 – Carnevale – Teatro dei Signori Condomini, Macerata

Maometto II – Pasquale Tarello
Cleomene – Silvano Casini
Neocle – Catterina Pizzagalli
Omar – Francesco Fallar
Pamira – Rosa Lugani
Ismene – Artemisia Montanari
Jero – Domenico Bartoli
Adrasto – N. N.

Traduzione di Calisto Bassi.

Atto I
Scena VI
– Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena II 
– Il duetto Pamira-Maometto segue una traduzione rispetto all’originale di Bassi.

Scena III – Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Divertissement – Tagliato.

Atto III
Scena VII
– Nel libretto il Coro non è presente durante la preghiera di Pamira “Giusto Ciel! In tal periglio”.

1831 – Teatro Grande di Brescia

Maometto II – Zuccoti
Pamira – Loreto Garzia
Cleomene – Winter
Neocle – Fabbrica

Modifiche e tagli non conosciuti.

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1831 – Carnevale – Teatro Regio di Torino

Maometto II – Giovanni Giordani
Cleomene – Domenico Reina
Neocle – Teresa Cecconi
Omar – Domenico Giovannini
Pamira – Stefania Favelli
Ismene – Margherita Rubini
Jero – Gaerano Antoldi

Traduzione non specificata.

Rappresentazione in due atti, in cui Atto I e II sono eseguiti insieme e il III viene eseguito come II atto.

Atto I
Scena V
– Il libretto riporta il recitativo di Omar “Ecco doma Corinto”, prima del coro “Dal ferro del forte”, ma viene tagliato.

Scena VI – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena XI
– La scena di Pamira “Cielo, che diverrò?” viene tagliata ed è sostituita con una scena per Neocle, formata dal recitativo “Ove m’aggiro mai incerto”, l’aria “Ah! Si pera” e la cabaletta “Fato crudele e rio”. L’origine del recitativo è sconosciuta, ma viene inserito da Teresa Cecconi anche nell’atto I, scena IV dell’opera Zadig e Astartea di Vaccaj, rappresentata al Teatro della Pergola di Firenze nel 1835 come recitativo di una scena aggiunta. L’aria, scena e cabaletta sono tratte dalla scena di Malcolm da La donna del lago di Rossini, Atto II, Scena III.

Scena XIII – Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto Anna-Maometto “Gli estremi accenti ascolta”, da Maometto II, Atto II, Scena II.

Divertissement – Tagliato.

Scena XIV – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto/sostituito come “Se mai gradita ti fu Pamira”.
Il terzetto “O sol di chi t’adora” vene tagliato.

Atto III (Atto II nel libretto)
Scena I – La Grande Scena di Neocle è tagliata. L’atto inizia con il recitativo “O Cleomene amato!”.

1831 – Autunno – Teatro Valle, Roma

Maometto II – Celestino Salvatori
Cleomene – Giovanni Storti
Neocle – Carolina Carobbi
Omar – Luigi Garofoli
Pamira – Carolina Ungher
Ismene – Emilia Santi
Jero – Filippo Valentini
Adrasto – N. N.

Traduzione di Calisto Bassi.

Atto I
Scena III
– Prima del coro “Dal ferro del forte” è presente il recitativo di Omar “Ecco doma Corinto”.

Scena IV – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena III
– Viene aggiunta la scena con Coro e recitativo di Pamira “E’ follia gentil donzella”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena I. Il testo del Coro è modificato rispetto all’originale napoletano, ma è presente in alcuni libretti a stampa di Maometto II fra cui l’edizione di Milano 1824 e Lisbona 1826, e nell’edizione romana di Assedio di Corinto del 1830.

Scena III – Dopo il recitativo “Ti calma…tu mia sposa”, il duetto Pamira-Maometto è sostituito dal duetto “Donna! Tu piangi?”, da Maometto II di Rossini, Atto II, Scena II.

Scena IV – Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Divertissement – Nel libretto viene assegnato al solo Coro.

Scena V – Dopo il terzetto “E’ suo germano” viene tagliato il terzetto “O sol di chi t’adora”.

Atto III
Scena I
– Dopo il recitativo iniziale “Avanziam” nel libretto il dialogo fra Adrasto e Neocle è cancellato a mano, il recitativo prosegue con la frase “I destini tradir la nostra speme”, mentre è tagliata la preghiera del Coro fuori scena con intervento di Neocle, passando direttamente alla Grande Scena “O Ciel non sai d’un popol che t’adora”, in cui si tagliano le frasi “Per ingannar del Mossulman l’ardir / La rende il Cielo al Padre che sospira / Quel cor fedel saprà per noi perir” prima di “Sei tu pietoso Cielo”.

Scena II – Il recitativo “Ah Neocle amato” è cancellato a mano.

Scena III – Dopo il recitativo “Ciel! Che veggio?” è cancellato a mano il terzetto “Celeste provvidenza”.

Scena V – Nella preghiera di Pamira “Giusto Ciel” non è indicata la presenza del Coro.

1834 – 12 Giugno – King’s Theatre, Londra

Maometto II – Signor Tamburini
Cleomene – M. Ivanhoff
Neocle – Signor Rubini
Pamira – Signora Giulietta Grisi
Hieros – Signor Giubilei

Atto II
Scena II
– La scena di Pamira “Cielo, che diverrò?” è tagliata. Si sostituisce con una nuova scena, “Dall’asilo della pace”, composta da Sir Michael Costa per Giulia Grisi da inserire in queste rappresentazioni.

Recensione da “Supplement to the Musical Library” pag. 62 (Musical Library, Monthly Supplement, No. IV, July 1834).

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Recensione da “Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni, arti, al commercio e agli spettacoli teatrali per l’anno 1834 al 1835” pag. 167/168.

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1835 – Teatro della Concordia, Cremona

Maometto II – Felice Varesi
Cleomene – Giovanni Basadonna
Neocle – Carlo Crosa
Omar – Bartolomeo Mignani
Pamira – Giuseppina De Meric Alexander
Ismene – Annetta Casiglieri

Modifiche e tagli non conosciuti.

Recensione da “L’Eco”, 21 Settembre 1835.

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1835 – Carnevale – Teatro Carlo Felice, Genova

Maometto II – Celestino Salvatori
Cleomene – Napoleone Moriani
Neocle – Luigi De Bezzi
Omar – Carlo Crosa
Asdrasto – Francesco Ricci
Jero – Lorenzo Biondi
Pamira – Fanny Tacchinardi Persiani
Ismene – Carolina Villani

La versione ritmica usata è la stessa della rappresentazione del 1828.

Atto I
Scena III
– Come nella rappresentazione del 1828 viene aggiunta una scena per Pamira: Recitativo “Al suo di mesti accenti”, Aria “Se d’amor fra le ritorte” e cabaletta con coro “ Se il dolce mio tesoro”, aria di Cleofide, tratta da Alessandro nelle Indie di Pacini, Atto I, Scena II. Dopo l’aria viene aggiunto un recitativo, “Infelice Pamira!”.

Scena VIII – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena III
– Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Scena IV – Divertissement “Imen le dona”.

Scena VI – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto/sostituito come “Se mai gradita ti fu Pamira”.

1835 – Teatro San Carlos di Lisbona

Maometto II – Luiz Maggiorotti
Cleomene – Luiz Ferretti
Neocle – João Storti
Omar – Paulo Lembi
Pamira – Eloisa Gaggi Storti
Ismene – Grata Nicolini
Ieri – José Ramonda
Adrasto – N. N.

Traduzione non specificata.

Atto I
Scena VI
– Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena I
– La scena di Pamira “Cielo, che diverrò?” è tagliata. L’atto si apre con il recitativo di Maometto “Ti calma alfin”.

Scena II – Dopo l’entrata del coro “La festa dell’Imene” viene eseguita la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Divertissement – Tagliato.

Scena III – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto/sostituito come “Se mai gradita ti fu Pamira”, e conclude l’atto.

Finale II – L’intero finale II a partire da “O sol di chi t’adora” viene tagliato.

Atto III
Scena I
– Dopo il recitativo “Avanziam”, viene tagliato il recitativo fra Adrasto e Neocle.

1835 – Febbraio – New York Opera House

Cleomene – Ravaglia
Neocle – Julia Wheatley
Omar – Monterasi
Adrasto – Sapignoli
Pamira – Clementina Fanti
Ismene – R. Fanti
Iero – S. Ferrero

Tagli e modifiche non conosciuti.

1835 – Carnevale – Teatro della Società in Mantova

Maometto II – Giovanni Giordani
Neocle – Carolina Beltramini
Omar – Gio. Battista Martinelli
Pamira – Giuseppina De Meric
Ismene – Teresa Rossi
Iero – Attilio Valtellina

Tagli e modifiche non conosciuti.

Recensione da “L’Eco”, 2 Marzo 1835 :
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1836 – Carnevale – Teatro La Fenice, Venezia

Maometto II – Celestino Salvatori
Cleomene – Ignazio Pasini
Neocle – Marco Gherardini
Omar – Giovanni Rizzi
Pamira – Antonietta Vial
Ismene – Amalia Badessi
Jero – Saverio Giorgi
Adrasto – N. N.

Traduzione di Calisto Bassi.

Atto I
Scena V
– Il coro “Dal ferro del forte” è preceduto dal recitativo di Omar “Ecco doma Corinto”.

Scena VI – Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena I
– Dopo il recitativo “Cielo, che diverrò?” si taglia l’aria “Dal soggiorno degli estinti” e la cabaletta “Ma se alfin placato il nembo”. Si sostituisce con l’aria “Ah! Che la dolce calma”, scena con Coro “O Pamira pon freno al dolore” e cabaletta “Ah! Sperar placato il nembo”, con versi modificati, tratta da Caritea, regina di Spagna di Mercadante, Atto II, Scena IV e V, scena di Caritea (che la Vial interpretò alla Scala nel 1832).

Scena IV – Dopo l’entrata del coro “Un fortunato Imene” si aggiunge la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio” scritta da Donizetti.

Divertissement – Eseguito con i versi “Bella Pamira”.

Scena V – I versi di recitativo di Neocle da “Sai tu ch’invide tutte” fino alla frase di Pamira “Oh! Dolor” sono tagliati. Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto / sostituito con “Se mai gradita”. Il terzetto “O sol di chi t’adora” viene tagliato.

Atto III
Scena I
– Dopo il recitativo iniziale “Avanziam” è tagliato il colloquio Adrasto-Neocle, la scena prosegue con i versi di recitativo di Neocle “I destini tradiro ogni speme” e con il Coro fuori scena “Signor che tutto puoi”, senza interventi di Neocle nel libretto. La Grande Scena di Neocle è tagliata.

Scena II – I versi di recitativo prima del terzetto “Celeste provvidenza” da “Oh padre?” fino a “A Neocle giuro” sono virgolettati, probabilmente tagliati.

1840 – Autunno – Teatro Carignano, Torino

Maometto II – Cesare Badiali
Cleomene – Antonio Deval
Neocle – Maria Schaw
Omar – Giovanni Perli
Pamira – Adelaide Moltini
Ismene – Elisa Carnio
Jero – Secondo Torre
Adrasto – N. N.

Traduzione non indicata.

Atto I
Scena VI
– Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena I
– La scena di Pamira “Cielo, che diverrò?” è tagliata. L’atto inizia con il recitativo di Maometto “Ti calma alfin”.

Scena II – Dopo l’entrata del Coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

I versi di recitativo di Maometto “Vinci, Pamira”, il divertissement “Imen le dona” e il Coro “Divin profeta” sono tagliati.

Scena III – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto / sostituito con “Se mai gradita”. Il terzetto “O sol di chi t’adora” viene tagliato.

Atto III
Scena I
– L’atto si apre con una scena per Pamira con Coro “Pian, piano inoltrisi”, recitativo “Eccomi, a voi ritorno”, aria “Ciel pietoso” e la cabaletta con coro “Ah! Se è ver quant’io sento”, da Zelmira, Atto II, Scena II, scena di Emma aggiunta per Fanny Eckerling alla prima viennese del 1822.

Scena II – Dopo il recitativo “Avanziam”, il colloquio Adrasto-Neocle è cantato da Ismene e Neocle prima del Coro “Signor che tutto puoi” e della Grande Scena di Neocle.

Scena III – Il recitativo è tagliato dalla frase di Neocle “Ella salvò i miei giorni” fino a “Perfida! A che ne vieni?”

1842/43 – Carnevale – Teatro alla Scala, Milano.

Maometto II – Luigi Corradi Setti
Cleomene – Giovanni Severi
Neocle – Maria Alboni
Omar – Agostino Berini
Pamira – Teresa De Giuli Borsi
Ismene – Amalia Gandaglia
Jero – Prospero Derivis
Adrasto – N. N.

Traduzione non indicata, probabilmente di Calisto Bassi.

Atto I
Scena VI
– Il recitativo di entrata di Maometto ”Cessi vittoria di mia voce al suono” è tagliato, Maometto entra direttamente con “Sorgete: in sì bel giorno”.

Atto II
Scena II
– Recitativo aggiunto per Maometto “Ella mi fugge” prima di “Sgombra il timor”.

Scena IV – Dopo l’entrata del Coro “Un fortunato Imene” si esegue la cabaletta del duetto “Pietosa all’amor mio”, composta da Donizetti.

Divertissement – Indicato come Coro “Imen, le dona”.

Scena V – Il terzetto “E’ mio germano” viene tradotto / sostituito con “Se mai gradita”.
Il terzetto “O sol di chi t’adora” viene tagliato.

Atto III
Scena I
– Il recitativo iniziale “Avanziam” è tagliato, l’atto inizia con il recitativo “Del mio tornar Cleomene”. La Grande Scena di Neocle è tagliata e viene sostituita dall’aria “Oh Pamira! Il più infelice”, con versi modificati, da Sigismondo di Rossini, Atto II, Scena XVI.

Scena II e III – Il recitativo è tagliato dalla frase di Neocle “Se pentita a’ tuoi pie’ reduce fosse” fino alla frase di Cleomene “Se vero fosse”.

Scena IV – Dopo “Questo nome che suona vittoria” in due copie del libretto è presente la nota “Per amore di brevità qui termina la Tragedia”. Il recitativo “L’ora fatal s’appressa”, la Preghiera “Giusto ciel! In tal periglio” e il finale “Ma qual mai suona” sono dunque tagliati anche se non virgolettati nel testo.

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Gli ascolti

Gioachino Rossini

La donna del lago

Atto II

Ah! Si pera…Fato crudele e rio

Martine Dupuy (dir. Henry Lewis – 1990)

Sigismondo

Atto II

O sorte barbara!…Vincesti, iniqua sorte!…Alma rea! il più infelice…Ah! Se m’ami, idolo mio

Daniela Barcellona (dir. Michele Mariotti – 2010)
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Maometto II

Atto II

Anna..tu piangi?…Lieta, innocente un giorno…Gli estremi accenti

Samuel Ramey & June Anderson (dir. Claudio Scimone – 1984)
Immagine anteprima YouTube

Giovanni Pacini

Amazilia

Vittoria!…Parmi vederlo, ahi misero

Beverly Sills (dir. Thomas Schippers – 1975 – inserita ne “L’assedio di Corinto”, Atto III)

Temistocle

Atto I

Tacete! Ohimé, quei cantici…Ah! di quest’anima

Jennifer Larmore (dir. Antonello Allemandi – 2006)
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Saverio Mercadante

Caritea, regina di Spagna

Atto I
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Atto II
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Un pensiero su “L’Assedio di Corinto – Storia delle esecuzioni, terza parte – Cronologia II

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