…In chiesa! Bach Cantata Ring 2018

gardiner2018Nei giorni in cui vengono annunciati mirabolanti progetti triennali (simili nella forma, e più ancora nella sostanza, ai piani quinquennali di bolscevica memoria) dedicati, sulla carta, alla divulgazione ed esaltazione del repertorio barocco e destinati, più che altro, a risollevare le fortune mediatiche di cantanti che potremmo definire a fine carriera (se la carriera, in senso proprio, si fosse mai avviata), arrivano, senza clamori mediatici di sorta, il solito John Eliot Gardiner e i suoi complessi (English Baroque Soloists e Monteverdi Choir) a ricordarci la differenza fra sbandierati proclami culturali e onesta, oltre che professionalmente ineccepibile, pratica musicale. Nel 2000 il direttore inglese propose, in una serie di concerti distribuiti lungo l’anno liturgico, l’integrale delle Cantate bachiane in alcune delle più importanti chiese europee e degli Stati Uniti; nel 2018, festeggia il proprio settantacinquesimo compleanno (a proposito: auguri!) e i quarant’anni di attività degli English Baroque Soloists proponendo, oltre a due “maratone” previste a Lipsia e Londra in collaborazione con altri specialisti di musica barocca (fra cui Ton Koopman), una serie di concerti dedicati ad alcune delle più significative cantate sacre del compositore di Eisenach. E ancora una volta, come nel tour de force monteverdiano dello scorso anno, colpisce la capacità del direttore di cogliere a tal punto l’essenza della praticata filologia, trattando ognuna delle quattro cantate affrontate nel corso della serata come una vera opera sacra in miniatura, ciascuna con un carattere, un “colore” particolare a sé stante, il tutto senza che venga meno il rigore dello stile, uno stile che però non ha nulla di asettico o peggio ancora di didattico, ma nasce, ancora una volta, dalle precise richieste musicali e drammatiche della partitura. Così, tre delle cantate iniziano con un coro, ma il tragico lamento di “Jesu, der du meine Seele” BWV 78 è quanto di più distante dalla solennità davvero luterana di “O Ewigkeit, du Donnerwort” BWV 20, e nessuna delle precedenti ha la levità festosa e d’irresistibile impazienza dell’incipit di “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140. Ascoltiamo una musica non solo carica di pathos, ma ricca di scarti improvvisi e imprevisti, di numeri quasi da opera buffa (duetti “Wir eilen mit schwachen, doch emsigen Schritten“ dalla BWV 78 e “O Menschenkind” dalla BWV 20) e pagine intrise di tenera sensualità (i duetti tra soprano e basso della BWV 140), mentre un’inesausta invenzione melodica e il più rigoroso dei giochi contrappuntistici sembrano rincorrersi con lo stesso inarrestabile slancio di voci e strumenti, egualmente tesi all’esaltazione del Creatore attraverso lo spettacolo, di volta in volta avvilente ed esaltante, delle virtù e delle bassezze delle Sue creature. Impeccabile la prova dell’orchestra, forse ancor più impressionante quella del coro, integrato dai solisti chiamati, di volta in volta, a esibirsi negli assoli previsti: nessuna delle voci brilla per volume (salvo quella del tenore Ruairi Bowen) o bellezza timbrica, ma tutti si inseriscono alla perfezione nel gioco di squadra predisposto dall’infaticabile “allenatore”. Più e oltre ogni possibile proclama, ogni concerto di Gardiner è la dimostrazione tangibile che la musica vive e si sostanzia solo di sé medesima. Le chiacchiere servono a poco, e di certo non bastano.

BACH CANTATA RING 2018

Sabato 19 maggio
Basilica di San Pietro, Perugia

Lunedì 21 maggio
Auditorium Manzoni, Bologna

ENGLISH BAROQUE SOLOISTS
MONTEVERDI CHOIR

JULIA DOYLE soprano (BWV 78, 140)
SARAH DENBEE contralto (BWV 20, 78)
REGINALD MOBLEY controtenore (BWV 81)
HUGO HYMAS tenore (BWV 81, 20)
RUAIRI BOWEN tenore (BWV 78)
GRAHAM NEAL tenore (BWV 140)
MATTHEW BROOK basso (BWV 81, 20, 78)
ALEX ASHWORTH basso (BWV 140)

JOHN ELIOT GARDINER direttore

JOHANN SEBASTIAN BACH
“Jesus schläft, was soll ich hoffen?” BWV 81
“O Ewigkeit, du Donnerwort” BWV 20
“Jesu, der du meine Seele” BWV 78
“Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140

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“Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140 (Budapest, Liszt Academy, 16/05/2018 – radio broadcast)

3 pensieri su “…In chiesa! Bach Cantata Ring 2018

  1. Verissimo Gardiner anche quando si ritrova cantanti mediocri riesce sempre a prepararli a dovere confezionando per così dire esecuzioni sempre eleganti e sofisticate ma mai troppo nel senso negativo del termine e ha sempre una certa armonica compostezza non so come dire. L’auditorium Manzoni purtroppo per chi c’è stato da sa benissimo che l’acustica fa veramente schifo e quindi mi chiedo se un posticino al comunale di Bologna una volta tanto lo potevano trovare magari togliendo spazio ad altri mariotti ma quelle sono logiche interne di gestione che magari a me sfuggono. In ogni caso Gardiner lo ascolterei volentieri anche in un sottoscala. Saluti.

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