MODESTE VOCI: CLAUDIA MUZIO

Immagine anteprima YouTubeCon Claudia Muzio incontriamo una delle personalità più affascinanti della storia del canto. Il canto come mezzo espressivo di “ciò che nell’anima si sente” trova nella Muzio la più perfetta e completa espressione. Voce di soprano lirico spinta sino alle più impervie vette della drammaticità sopranile, incluse Norma e Turandot, la Muzio fu una delle poche a sapere andare oltre i propri limiti vocali ed anche fisici, trasformando persino la malattia al cuore nella poetica del “mal d’amore”. Cantante attrice eclettica, è stata una delle pochissime a potersi concedere il lusso di approcciare ogni repertorio, perché ad ogni repertorio o personaggio era in grado di conferire vera vita e vero canto. Con lei arte e vita si fusero in un’unica grande emozione incessante, anche quando magari il fiato era corto o la scrittura troppo impervia, perchè la Muzio era in grado di esibire in momenti inaspettati la grande trovata espressiva, la soluzione inattesa, come se la fantasia dell’interprete fosse inesauribile. La misura, perché la Muzio fu cantante scevra dagli effetti esasperati o compiaciuti, era il lato affascinante del suo canto, porto sempre con semplicità e naturalezza, a volte in modo quasi minimalista, che però colpiva e colpisce ancora oggi l’ascoltatore con la massima intensità emotiva. Dire, dire sempre e comunque, in modo personale e struggente, fu la prerogativa della Divina Claudia, dimostrazione indiscutibile che il canto è espressione dell’animo, dei sentimenti realmente provati e vissuti.

3 pensieri su “MODESTE VOCI: CLAUDIA MUZIO

  1. scusami enrico, ma come fai a ritenere “baciata da Dio” una voce che era corta in alto, di limitato volume (in un’epoca in cui cantavano Ponselle, Raisa, Poli Randaccio, Gagliardi, Rethberg, Leider, Arangi Lombardi) e che certi titoli pesanti (Norma e Turandot) li cantò esclusivamente nel feudo del Colon. Basta leggere Lauri Volpi o Celletti, il primo innamorato della donna, oltre tutto, per rendersi conto che tutto dico tutto aveva Claudia Muzio fuorchè una grande e bella voce. Singolare e caratteristica, unica per timbro quello sì.

    • Domenico, io trovo la voce della Muzio di una bellezza rara. Sarà solo una mia impressione o, come detto precedentemente, i miei standard sono talmente bassi che mi basta che uno canti bene perché la voce mi pia bella.
      Io i libri di Lauri Volpi e Celletti non li ho letti: quando cominciai a seguire l’opera non erano già più disponibili, purtroppo; per cui non so dire se effettivamente fosse poco ampia e così corta. Dico solo che le registrazioni che ho sentito a me parlano di un colore magnifico.. il resto non lo posos giudicare. Nei brani di Otello con Merli mi ha sempre incantato per esempio.

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