3.000.000: le voci del Flauto magico.

Mozart_magic_fluteE cosi in pochissimo tempo siamo arrivati ai 3 milioni di ingressi a quello che era un blog, che è diventato un sito e che è pure finito sui quotidiani indicato come voce del dissenso, alimento e magari fomento del medesimo  e chi più ne ha più ne metta. Allora siamo qui per celebrare e magari in un modo poco “grisesco”, ma questo non ci esime da una piccola riflessione. Che è una riflessione che noi facciamo quotidianamente ovvero le ragioni degli altri. Noi le conosciamo e sappiamo che sono determinate da differenti fattori i più rilevanti dei quali sono da cercare nel martellamento pubblicitario,  nell’assenza o colpevole presenza della  critica, nell’incapacità di autonome riflessione e formulazioni del pensiero in una distorta e falsificata presentazione del passato, che per noi non sono rimpianto, ma più semplicemente fonte di ispirazione e metro di misura del presente. Ci domandiamo, però, se quelli che, non potendo o sapendo far di meglio,  se la prendono con il corriere della Grisi si interroghino sulle nostre ragioni superando o, meglio, lasciando perdere posizioni faziose, superficiali e viscerali.

Tutto qua queste “celebrazioni” sono le sole occasioni in cui possiamo dire anche quello che pensiamo al di fuori del discorso strettamente musicale e vocale, che da sempre è l’unico che ci interessa.

La scelta è un po’ anomala. Anomala perché come già nel corso dei “lavori preparatori” qualcuno ha osservato Mozart  e soprattutto quello di un singspiel non dovrebbe essere  l’interesse preponderante del sito. Ma lo studio e l’amore per la vocalità non coincide con la vociomania , che ne, invece, è la degenerazione o l’esagerato acritico amore per un cantante e allora in un’epoca in cui l’esecuzione mozartiana sta sempre più finendo nel mortale abbraccio di baroccari e consimili abbiamo pensato che,  anche un titolo come il Flauto, e non solo nei due personaggi “seri” e sacrali come Astrifiammante (per dirla all’italiana) e Sarastro, ma anche nella coppia di amorosi seria contrapposta secondo la prassi del singspiel a quella comica o di mezzo carattere, dovessero essere richiamati ad una tradizione di corretta esecuzione vocale fatta di suoni immascherati, ampi e sonori. La tesi che il titolo sarebbe leggero e favolistico va presa con le pinze e certamente non alla lettera, perché il tema trattato esula e trascende la favoletta con la morale massonica o meglio  l’ispirazione massonica. E, poi, a prescindere dall’argomento e dalla sede della prima rappresentazione non si ravvisano validi motivi per non cantare le pagine del Flauto con voce ampia, sonora, impostata, rotonda e morbida.  La scelta, è vero, vuole essere propositiva perché oggi  i tenori od i soprani, che cantano Aida, Ballo, Fidelio e il Wagner più drammatico non sono in grado di cantare decentemente rispettando le indicazioni dell’autore le pagine del suo ultimo capolavoro e  vale naturalmente il viceversa ossia chi oggi canta Tamino non riesce a cantare Florestan o Raoul de Nangis. Allora il dubbio che le scelte di cast attuali siano scelte forzate prende, a nostro avviso corpo e sostanza.

 

Gli ascolti

Mozart – Die Zauberflöte

Atto I

Dies Bildnis ist bezaubernd schön – Heinrich KnoteMarcel WittrischRichard Tucker

O zittre nicht –  Selma KurzFrieda Hempel

O ew’ge Nacht!…Wie stark ist nicht dein Zauberton – Carl JornJacques Urlus

Atto II

O Isis und Osiris – Alexander KipnisWilhelm HeschPaul PayanPaul Knüpfer

Der Hölle Rache – Antonina NezhdanovaLuisa TetrazziniFrieda Hempel

In diesen heil’gen Hallen – Vladimir KastorskyPol PlançonTancredi PaseroAlexander KipnisLev Sibiriakov

Ach, ich fühl’s – Emmy DestinnEide NorenaLotte LehmannElisabeth RethbergTiana LemnitzEleanor SteberSena JurinacMargaret Price

 

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28 pensieri su “3.000.000: le voci del Flauto magico.

  1. Evviva il Corriere della Grisi, approdo sicuro per tutti noi che amiamo il ben cantare e aiuto indispensabile per confrontare, comprendere e saper argomentare per chi, come me, è ai primi livelli di alfabetizzazione di questa nobilissima arte. Auguri, auguri e ancora auguri per i futuri traguardi!

  2. Colgo l’ocassione per farvi tanti auguri e per incoraggiarvi a proseguire secondo questa strada ( so che non ce ne sarebbe bisogno) che fa di questo luogo una specie di oasi di pace nella quale posso dilettarmi con meravigliosi ascolti. Un grazie vivissimo a Donzelli per questi meravigliosi ascolti anche se mi ci vorranno due settimane per asctarli e apprezzarli tutti.

  3. Bellissimi ascolti e opinioni validissime! Da quando vi conosco, poco tempo, queste parole mi sembrano una costante nel vostro lavoro, e mi trovo ancora dacordissimo con questo post . Sopratutto dopo aver assistere il mese scorso a l’orrida Flûte di Bastille, nella brutta regia del sempre brutto Carsen (vedete un po’ il suo nuovo delitto: Platée all’Opera Comique ), con un plateau pieno di voci bianche, secche, mal proiettate ma copiosamente applaudite…Vi risparmia i dettagli sulla prestazione della Devieilhe, già pessima Lakmé recentemente, che fu la regina della serata oltre che la regina della Notte…torno alla Stupenda e alla Deutekom, grazie. Venite un po in Francia “educare” i miei compatriote, ne hanno bisogno! Belle soirée à vous!

  4. Buon giorno sono il maestro Arturo Albertoemmini da Parma e scrivo per la prima volta su questo bellissimo blog. Alla guida della mia orchestra do l’attacco alla sezione tromboni e vi faccio eseguire uno splendido “Tanti auguri!”.-

  5. Ma perché mai Mozart non dovrebbe riguardare un sito che si occupa di musica e di opera? Che genere sarebbe il suo teatro? Per mio conto ritengo sia il massimo operista.
    Quanto al Flauto…piaccia o meno non è certo un’opera seria, o un oratorio laico: appartiene ad un genere più leggero rispetto all’opera seria (e all’opera buffa), la zauber oper di cui esistono molti esempi.

  6. Auguroni per il traguardo:)

    Doveroso il ringraziamento per questo servizio disinteressato e animato unicamente dalla passione per l’opera, che dovrebbe essere di esempio per tutti, anche per chi non condivide le posizioni del corriere. E’ davvero bello poter leggere e discutere con autori e utenti così competenti dai quali imparo o scopro ogni giorno qualcosa:)

    Tra le numerose esecuzioni della Regina della Notte ho un debole particolare per la voce della Deutekom, una cantante che oggi non mi pare godere di troppo apprezzamento. O zittre nicht poi è una delle mie arie preferite:) La Sutherland, pur se abbassa, è impressionante!

    Nella rassegna avrei inserito anche la Gruberova almeno per la prima aria: rimane una delle mie prime scelte :)

    https://www.youtube.com/watch?v=0nznSk0GS6A

    • le esclusioni di cantanti diciamo moderni sono molte ( ce ne sarebbero per confezionare un paio di altre puntate) perché l’idea di fondo era offrire coloro che cantavano ben altro repertorio. per restare alla regina la Hempel era una famosa marescialla e la Kurz cantava Tosca, Rachele, Butterfly. Se proprio devo l’unica voce meno importante è quella di Maria Ivogun, per altro famosissima Violetta. ciao e grazie

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