Di questo straordinario finale di Walkuere abbiamo già abbondantemente parlato (http://www.corgrisi.com/2010/12/i-giorni-della-valchiria-terza-giornata-atto-iii/). Strepitoso momento orchestrale, uno dei più alto del genio di Wagner, ma anche momento di grande canto, solenne e dolente. Il legato dell’orchestra deve trovare riscontro nel legato del padre degli dei, costretto a punire la figlia, abbandonandola addormentata sulla catasta protetta dal fuoco. Chi crede che Wagner non necessiti di grandi cantanti è davvero fuori strada e questa scena smentisce ogni chiacchiera ed ogni tradizione negativa instauratasi dopo la follia di Cosima Wagner. Un dato colpisce, cioè che i cantanti tedeschi non sono mai stati i portabandiera del buon Wagner, anzi. Il canto wagneriano di scuola pare un fatto extratedesco, e su questo è bene riflettere.
Quando cantavano gli italiani….
Quando gli ukraini incidevano i dischi ….
Quando poi cantavano i francesi..
L’eccezione che ha confermato la regola…ma solo per qualche anno…
Sarebbero da aggiungere anche gli americani. Mi riferisco a Thomas Stewart, lo splendido Wotan dell’ edizione di Karajan
ne ho scelti pochi, anche perché erano già tutti indicati nella hit parade del vecchio articolo……cmq, grazie!
Davvero sontuoso Kipnis ! (non conoscevo questa incisione; del resto l’ho detto che sono qui per tentare di capirne un po’ di più). Grande Hotter, anche se preferisco la versione del 1953, dove c’è Clemens Krauss che contribuisce a rendere ancora più bella quell’interpretazione.
si lo so, ma la voce qui è più sfogata. più passano gli anni e più la voce di hotter va giù…
http://www.youtube.com/watch?v=8GLFA8y8TCM
a parziale consolazione per chi ha assistito ieri sera alla sgangherata Valchiria scaligera con un Barenboim incapace di tenere insieme le varie sezioni dell’orchestra e la buca con il palcoscenico come ha dimostrato la sua indifendibile esecuzione della cavalcata!
Giulia io Hotter lo adoro nell’edizione diretta da Knappertsbusch!!
Wotans Abschied, non Wotan’s Abschied.
U
tks!
Comunque, rivolgo anche a te il caldo consiglio di andare ad ascoltare il Rheingold scaligero, anche considerando che per i posti da 25 euri non c’è bisogno di fare la coda. Sarei curioso di sentire il tuo parere…tanto per capire, partendo dal presupposto, niente affatto scontato (che poi il problema è questo) che direttore ed orchestra abbiano la voglia e la capacità di suonare come lunedì scorso, se le nostre orecchie ‘parlano’ lingue completamente diverse
U
ulisse, ma io ho caldooo!….il mio parere l’ho dato. In wagner sta a barembu fare il gioco. Lui come l’orchestra se vogliono…possono. Il punto è che non vogliono mica sempre e non per tutta la sera ma solo a strappi…10 min qua e 10 la. Ritengo bimbumbam un direttore ora…vecchio, incapace di costante rendimento. In passato lo ritenevo bravo ma sopravvalutatato. Il ring ufficale è carino, una buona cosa, ma sta in coda a svariati giganti. …dimmi, perchè vuoi obbligarmi ad una serata con lui in questa stagione? On fondo, che cambierebbe da ciò che ho scritto a sup tempo?
Ulisse, credo che abbiamo sofferto abbastanza con questo “Ring”.
Vacci tu, tornaci, “emozionati”, ma francamente, di questo nuovo ciclo, me ne infischio!
Caro Ulisse, in effetti questo Ring scaligero non offre – a mio giudizio – alcuna attrattiva, anche a voler essere buoni e di manica larga.
– la messinscena è brutta, ridicola e di cattivissimo gusto
– la regia è un guazzabuglio di non-idee, statica e pretenziosa
– l’orchestra è assai discontinua
– Barenboim è Barenboim: un tempo forse (anche se concordo sulla sopravvalutazione), ora ripete stancamente un Wagner che altri fanno meglio
– i cast sono quantomeno discutibili
– il costo è eccessivo
Resterebbe l’evento culturale? Il Ring? Non scherziamo…smitizziamo questa presunta culturizzazione: Wagner è musica e il Ring è un ciclo di opere…non si diventa più intelligenti ascoltandolo e non si resta più stupidi rimanendo a casa propria. Andare per dire “io c’ero”, oggi suona stonato e retorico: anche perché non ci sarà molto da ricordare. In attesa di tempi (e di Ring) migliori.