Il barocco, il teatro e la regia.

Sfogliando le riviste specializzate, nel leggere certi resoconti degli spettacoli in giro per l’Italia o l’Europa, o le recensioni (ma sarebbe più corretto definirle “comunicazioni pubblicitarie”) dei più recenti prodotti audiovisivi (magari allegati alla stessa rivista), ci si imbatte sempre … Continua a leggere

Il Messiah, tra storia e interpretazione.

L’occasione della recente uscita di una nuova registrazione dei Concerti Brandeburghesi di Bach, è stata lo spunto per alcune riflessioni circa i diversi approcci interpretativi alla musica del periodo barocco. La Decca, infatti, ha appena pubblicato i sei concerti di … Continua a leggere

Philippe Jaroussky: Opium – Mélodies françaises

Iniziamo con questa puntata un ciclo di recensioni di cd di fresco dati fuori. Alcuni affezionati lettori ed altrettanti assidui nostri detrattori ci rimproverano di essere poco informati sulle nuove tendenze e soprattutto sulle nuove star (e starlet) del mercato … Continua a leggere

“Aci, Galatea e Polifemo” a Milano

Aci, Galatea e Polifemo, serenata a 3 voci per Soprano, Contralto e Basso venne composta da Haendel nel 1708, durante il suo soggiorno napoletano. L’occasione, venne data dalle lussuose nozze di Tolomeo Saverio Gallio, duca d’Alvito, con Beatrice Tocco Sanseverino. … Continua a leggere

Max Emanuel Cencic canta Rossini: atro evento prodigio funesto…

Per proseguire la riflessione sulla progressiva espansione del Rossini “baroccaro” (caro e diletto al cuore dei dirigenti di molti dei nostri teatri, se dobbiamo credere al gossip che circola circa le prossime stagioni) non possiamo trascurare un disco edito alcuni … Continua a leggere

Jaroussky e il Cusanino: voce di castrato?

Scorrendo la storia dell’ opera seria (cioè quel particolare genere che tra XVII e XVIII secolo costruì, attraverso le meraviglie della vocalità, e con precise, collaudate e codificate strutture formali, il trionfo del teatro musicale barocco) accanto ai nomi dei … Continua a leggere