Johanna Gadski fa parte di quella foltissima schiera di cantanti, ufficialmente wagneriani o quanto meno ricordati per essere tali, che cantava abitualmente tutto il repertorio operistico a partire da Verdi, von Weber, Meyerberr, Gluck. Spesso nel corso della sua lunga permanenza al Met affrontò ruoli mozartiani, che da molto tempo vengono ritenuti da soprano lirico e da non poco affidati, che nel vero Mozart canterebbero parti da soubrette e non già Contessa, Pamina e donna Elvira. Proprio nelle vesti di donna Elvira la Gadski si presentò al Met ed alla cantante tedesca appartiene una delle prime esecuzioni dell’aria di donna Elvira in lingua italiana. La Gadski nel ruolo della tradita dama di Burgos è sempre la Gadski ossia una voce importante, sonora, poderosa ad onta dei metodi davvero primordiali di registrazione. Contrariamente ad una delle più diffuse favolette diffuse nel mondo dell’opera, ossia che sino all’avvento della Callas i soprani non sapessero vocalizzare massime quelle di scuola e carriera tedesca, la Gadski affronta senza nessuna difficoltà la vocalizzazione che è fluida e facile accompagnata da una voce nobile nell’espressione, sontuosa nel timbro.
Archivio tag: gadski
Ugonotti XXIV: duetto Valentina Marcello. Parte terza: Johanna Gadski e Edouard de Reszke.
I frammenti della rappresentazione newyorkese del 24 gennaio 1903 meritano di essere proposti non solo per la lunghezza e la qualità tecnica, ben superiori a quelle che di norma caratterizzano i cilindri Mapleson, ma perché sembrano dischiudere, per lo spazio … Continua a leggere
Il nostro Don Giovanni
Adesso, terminato lo spettacolo inaugurale iniziano le recensioni, i peana, e le differite. Dimenticavo i doposcala gastronomici, che la congiuntura economica imporrebbe di evitare e che, se fossero congrui a quanto offerto in scena, sarebbero a base di cibi e … Continua a leggere
Erlkönig
Da più parti si ritiene che il pubblico, soprattutto quello di ausoni natali, debba essere sollevato dalla condizione di profonda arretratezza culturale in cui versa. Solitamente i sostenitori di siffatte teorie educative ritengono di essere i migliori pedagoghi, o forse … Continua a leggere