Interpretare a 78 giri, seconda puntata: Hempel e Jadlowker.

Da un cinquantennio si usa anzi abusa la parola Renaissance. In genere serve a consacrare interpreti, scoperte di spartiti negletti, fortunosi ritrovamenti. E se il termine poteva essere condiviso quando riguardava Armida di Callas-Serafin, il Donizetti di Leyla Gencer e … Continua a leggere

Cantare Mozart 23: Hermann Jadlowker, Belmonte.

Celeberrima è, del tenore lettone, l’esecuzione della grande aria di Idomeneo, modello insuperato di canto baritenorile applicato alla scrittura fiorita, che dell’opera seria è mezzo di espressione privilegiato. Ma non esclusivo, come ci ricorda l’ultimo assolo del giovane Belmonte, che … Continua a leggere

Tenori a confronto: Michael Schade / Hermann Jadlowker.

Mozart Don Giovanni Il mio tesoro intanto Mozart Dia Zuberflöte Dies Bildnis ist bezaubernd schön Wagner Lohengrin In fernem Land Donizetti L’elisir d’amore Una furtiva lagrima E’ in scena in questi giorni al teatro di Pistoia l’Idomeneo mozartiano in una … Continua a leggere

Ugonotti XXI: duetto Margherita-Raoul ” beaute divine”

Parlare di esecuzione padigmatica e del duetto beaute divine interpretato e cantato da Frieda Hempel ed Hermann Jadlovker è sinonimo. Mai nessuna coppia tenore-soprano è stata più uguale per raffinata completezza tecnica, per modo di porgere la frase, per aderenza … Continua a leggere

Gli Ugonotti IV: Hermann Jadlowker, Plus blanche…

L’esecuzione della sortita di Raoul a opera del tenore lettone (1877-1953) è, con fondata ragione, ritenuta uno dei migliori dischi del copioso lascito del cantante (in uno con la serenata del Conte d’Almaviva e “Fuor del mar”) e una delle … Continua a leggere

Un Turiddu al giorno… / 8. Hermann Jadlowker

Alla schiatta dei Turiddu “robusti”, ma sempre e comunque cantati, appartiene anche Hermann Jadlowker, forse un poco sussiegoso nei panni del siculo sciupafemmine, ma che nei medesimi panni teneva testa a partner del calibro di Berta Morena, Emmy Destinn, Olive … Continua a leggere

Polpettoni III: La Regina di Saba, di K. Goldmark

Ricordo ancora con piacere quello che accadde nelle dieci recite a cui partecipai al Met tra il 1885 e l’ ’86. Era la prima volta che il pubblico americano ascoltava “Die Königin von Saba” (La regina di Saba) la prima … Continua a leggere

Faust dal MET… a 78 giri.

Sono passati pochi giorni dal pantagruelico “rebatun” che ci siamo offerti per le festività natalizie, ed è di nuovo tempo di banchettare. La stagione invita alla crapula e troppo ghiotta ci è parsa l’occasione, offerta dal recente “Faust” radiotrasmesso dal … Continua a leggere

Il nostro Don Giovanni

Adesso, terminato lo spettacolo inaugurale iniziano le recensioni, i peana, e le differite. Dimenticavo i  doposcala gastronomici, che la congiuntura economica imporrebbe di evitare e che, se fossero congrui a quanto offerto in scena, sarebbero a base di cibi e … Continua a leggere

Le favole di Giulia Grisi, quinta puntata: Metropolitan Opera House, novembre/dicembre 1910

Le celebrazioni del centenario della prima assoluta della Fanciulla del West, ricorrenza accompagnata da peana della carta stampata in cui fiorivano i paralleli fra il primo interprete e l’attuale del bandito Ramerrez, quasi che i due cantanti fossero non dico … Continua a leggere

Mese verdiano V – Il mito del primo uomo: Alfredo Germont

Può sembrare una provocatoria proposizione parlare di mito del primo uomo con riferimento ad Alfredo Germont. Infatti allestire, senza troppi rischi, Traviata significa reperire una protagonista che sia in grado di superare le difficoltà vocali, ubicate principalmente al primo atto … Continua a leggere

Il mito del primo uomo: Romeo di Gounod

Nel giorno della festa degli innamorati, il principe degli amorosi romantici, simbolo universalmente riconosciuto non solo dell’amore tragico ma dell’eleganza, della nobiltà, in una parola dello charme applicato a un genere, come l’opera, in cui questi elementi conoscono, o dovrebbero … Continua a leggere