Interpretare a 78 giri, seconda puntata: Hempel e Jadlowker.

Da un cinquantennio si usa anzi abusa la parola Renaissance. In genere serve a consacrare interpreti, scoperte di spartiti negletti, fortunosi ritrovamenti. E se il termine poteva essere condiviso quando riguardava Armida di Callas-Serafin, il Donizetti di Leyla Gencer e … Continua a leggere

Ugonotti XXI: duetto Margherita-Raoul ” beaute divine”

Parlare di esecuzione padigmatica e del duetto beaute divine interpretato e cantato da Frieda Hempel ed Hermann Jadlovker è sinonimo. Mai nessuna coppia tenore-soprano è stata più uguale per raffinata completezza tecnica, per modo di porgere la frase, per aderenza … Continua a leggere

600.000 contatti! Philine a 78 giri.

Torniamo all’antico per festeggiare i vostri 600.000 ingressi, gli ultimi 100.000 addirittura in tre mesi !!Completiamo gli ascolti delle nostre Titanie con un gruppetto di grandissime dame della storia dell’opera, scatenate esecutrici di staccati, trilli e sestine. Una vera Scuola … Continua a leggere

Concerto di Capodanno – Una voce poco fa

Mentre i nostri detrattori del web e della carta stampata si arzigogolano il cervello per congegnare nuovi insulti a noi diretti nella disperata speranza che la polemica porti loro qualche compratore o lettore in più, vi serviamo come dessert del … Continua a leggere

Il mito della primadonna: leggerezza ed agilità di Violetta Valéry

Una delle più accreditate favole che circolano nel mondo del’opera racconta che per cantare Violetta occorrano tre soprani. Leggero al primo, lirico al secondo ed addirittura drammatico al terzo. Come tutte le leggende ha un suo apparente fondamento. Peccato che … Continua a leggere

Il mito della primadonna: Norma e Giuditta Pasta, una e …bina!

Giuditta Pasta una e bina si potrebbe con superficialità affermare pensando che la cantante fu interprete a distanza di nove mesi ( 6 marzo e successivo 26 dicembre) dei ruoli protagonistici di Sonnambula e di Norma.Oggi pochi soprani hanno affrontato … Continua a leggere

Grandi titoli al Met: La Fille du régiment

I teatri, almeno sino a trent’anni or sono, e qualche volta ai giorni nostri, dimostrando ora raro buon senso, ora perniciosi ossequi, mettevano in scena opere per il solo motivo di offrire al pubblico il beniamino nel titolo favorito.Queste compiacenze … Continua a leggere