La settimana di Attila: quarta puntata

Giuseppe Patanè, figlio di Franco Patanè, era direttore talvolta discontinuo e non sempre capace di fare centro. Eppure talune direzioni verdiane del maestro sono punti di riferimento nella tradizione italiana con grande rispetto del canto non già per accondiscendere ai … Continua a leggere

I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Nicolai Ghiaurov nel Macbeth.

Esempio tra i più classici di emissione pomposa, autocompiaciuta, tendenzialmente gonfia, cavernosa, indietro, pesante, priva di varietà nelle dinamiche, nei colori, nel “dire”: solo la statica, pigra e narcisistica ostentazione di una generosa natura vocale. La registrazione live evidenzia poi, … Continua a leggere

Cantare Simon Boccanegra

Nel 1881 Verdi presentò in fine di stagione, precisamente il 24 marzo, il rifacimento di Simon Boccanegra, titolo del 1857, che nel rifacimento acquistò se non fama imperitura per certo ben miglior sistemazione soprattutto drammaturgica.Titolo popolare non lo fu e … Continua a leggere

Don Carlo: sei personaggi in cerca di cantanti. Terza puntata: Filippo II (e il Grande Inquisitore)

Filippo II incarna i due poli fondamentali entro cui si svolge l’intero teatro verdiano. Essi rappresentano, cioè, lo snodo principale del suo orizzonte estetico ed etico, e ricorrono – seppure con sfumature e gradi di intensità differenti, uniti o giustapposti … Continua a leggere

Simone Boccanegra, "empio corsaro incoronato".

Simone Boccanegra è, nella produzione di Verdi uno strano lavoro.Nato, ultima fra le opere del Verdi “a cabaletta” nel 1857 subì, dopo Aida e Don Carlos, ampia revisione, che l’ha fatta ritenere presagio, piuttosto consistente, di Otello.Ossia del dramma musicale … Continua a leggere