Cenerentola alla Scala: l’opinione di Andrea Nozzari

Con encomiabile buon senso il Teatro alla Scala, ha utilizzato lo storico allestimento di Ponnelle per la recente ripresa di Cenerentola. Scelta encomiabile sia per il risparmio sia per l’intramontabile bellezza nelle scene, nei costumi e nei movimenti degli attori … Continua a leggere

Fille du régiment… ou de la province?

La Figlia del reggimento, proposta nei giorni scorsi a Bologna, esemplifica al meglio che cosa debba intendersi per spettacolo provinciale. Non è tanto una questione di qualità dell’esecuzione, ma di quanto e come la suddetta qualità contrasti con le premesse … Continua a leggere

ROF 2018: terza puntata ossia Il Barbiere di Siviglia

Quest’anno ricorre il centocinquantenario della morte di Rossini. Diciamo che il Festival lo ha celebrato in maniera poco solenne e con proposte di levatura culturale e filologica bassa. Forse è maggiore interesse dell’attuale dirigenza proporre spettacoli popolari e nel titolo … Continua a leggere

Rof 2017, seconda puntata: quando il Paragone non regge

Non si è trattato di un miserando naufragio come quello del Siège de Corinthe, ma anche nell’esecuzione della Pietra del Paragone sono sempre le ombre a prevalere sulle luci. Di gran lunga. Per questo gioiello comico, capolavoro del giovane genio … Continua a leggere

Riciclaggi: il Turco in Italia a Bologna.

Per il secondo titolo della stagione 2017 del teatro felsineo verrebbe voglia di riciclare sic et simpliciter quanto scritto l’anno scorso per un Barbiere non meno deficitario e soprattutto per la proposizione pesarese di agosto, atteso che lì è nato … Continua a leggere

Le cronache di Pauline Viardot: Cenerentola all’Opéra Garnier

Un pubblico decisamente parco di applausi ha salutato la rappresentazione de La Cenerentola di G. Rossini (1817) andata in scena giovedì 13 dicembre 2012 al Palais Garnier di Parigi: quattro clap-clap poco convinti al termine di ogni aria o dopo … Continua a leggere

La Donna del Lago – edizione Naxos

Si può tranquillamente affermare, e senza timore di iperbole, che Gioachino Rossini sia stato, probabilmente, il più influente operista del suo tempo: il pù celebrato tra i suoi contemporanei, il più famoso, il più invidiato della sua epoca; ammirato da … Continua a leggere