I venerdì di G.B. Mancini: impariamo ad ascoltare. Sigrid Arnoldson nel Barbiere di Siviglia, ossia dell’uguaglianza dei registri.

Ecco un esempio di come un soprano che al massimo possiamo definire lirico-leggero possa ben destreggiarsi in una tessitura centrale come quella di Rosina (nella tonalità originale) cantando sempre con la propria vera voce, con un centro leggero ma ben … Continua a leggere

Maria Callas in Norma, Londra 1952. La prima moderna o…….. l’ultima del passato?

Questi giorni coincidono con il sessantesimo anniversario del debutto londinese di Maria Callas in Norma, con Vittorio Gui, Ebe Stignani, Giacomo. Vaghi  e Mirto Picchi. Una produzione che viene ricordata come la più bella Norma della Callas in teatro, ma … Continua a leggere

Rigoletto in Scala

All’uscita Vestali e Flamini avevano l’aria dei parenti di Buoso, dopo la dettatura del testamento ad opera dello Schicchi.Uno fra i più arditi nel fischiare quelli della Grisi in occasione della recente Tosca ha apostrofato (perché loro non dialogano e … Continua a leggere

Teatro alla Scala: “Siegfried” senza attenuanti.

Per un attimo ci avevo creduto. Per un attimo avevo sperato che dopo il “Tristan”, Barenboim, avesse azzeccato la sua direzione più riuscita, dopo anni di mediocrità assortite, proprio con questo “Siegfried” che nella diretta radiofonica mi aveva fatto ben … Continua a leggere

J. F. Cooke, “Great Singers on the Art of Singing”. Ernestine Schumann-Heink, seconda parte

Preparazione per i ruoli pesanti La voce non potrà mai essere tenuta in buone condizioni se sarà costretta a sopportare un peso che non è in grado di reggere. La maggioranza delle voci consumate sono delle voci oberate. O il … Continua a leggere